Salerno. Continuano le indagini riguardo il caso di Monsignor Nunzio Scarano, sotto inchiesta con l’accusa di riciclaggio.
Gli agenti della Guardia di Finanza sarebbero riusciti ad avere i movimenti dei conti in Svizzera dell’alto prelato ed ora sono al vaglio del sostituto procuratore Elena Guarino. I movimenti potrebbero finalmente chiarire che fine hanno fatto i 600mila euro che Scarano avrebbe incassato sotto forma di assegni, da facoltosi salernitani che avrebbero ricevuto, in contropartita, la stessa somma in contanti.
Se questa operazione venisse confermata, si farebbe sempre più strada la possibilità che i soldi incassati da Scarano provenissero dai conti svizzeri dei D’Amico e che il prelato avesse un ruolo fondamentale nel far rientrare i soldi in Italia per ripulirli.