Salerno. Trenta minuti riverso al suolo in attesa che arrivasse un’ambulanza a soccorrerlo. Così un uomo di 67 anni è morto ieri nel quartiere salernitano di Mariconda stroncato da un infarto e forse dalla lentezza dei mezzi di soccorso.
Passano alcuni minuti prima che qualche passante si accorga del malore del 67enne, che è esanime sul ciglio della strada in una traversa di via Tanagro, quartiere di solito molto popolato. La chiamata al 118 arriva già in ritardo, ma in quel momento, intorno alle 9:30 del mattino di lunedì 26 ottobre, non ci sono ambulanze medicalizzate disponibili a coprire quella zona della città. I mezzi di soccorso sono infatti già impiegati in altri interventi e nessuno può raggiungere l’uomo in fin di vita.
La segnalazione passa quindi al presidio della Croce Bianca di Vietri sul Mare, dove c’è un mezzo in grado di poter gestire emergenze di quel tipo. I soccorritori allarmati si attivano immediatamente per raggiungere il luogo indicato, in tutto trascorrono dieci minuti, stando a quanto raccontano gli stessi operatori sanitari. Solo dieci minuti, troppi per il 67enne, che era ancora lì, abbandonato sul marciapiedi. Quando l’ambulanza della Croce Bianca arriva, per lui non c’è più nulla da fare. Un uomo perbene e distinto, morto forse per l’incapacità e la scarsità di risorse della macchina dei soccorsi salernitani.