Un pari amaro. Non sa più vincere la Salernitana di Vincenzo Torrente, al terzo pari consecutivo che non allontana nè la crisi nè permette di abbandonare i bassi fondi della classifica. Il tecnico granata ha commentato così il risultato odierno incassato contro un solidissimo Perugia. “Potevamo vincerla entrambe. Il risultato è giusto anche perchè noi abbiamo fatto meglio nel primo tempo, soffrendo la paura di vincere nei primi quindici minuti della ripresa. Dopo il gol abbiamo sbandato come a Lanciano. Peccato per la reazione finale e per l’occasione divorata da Coda. La squadra mi è piaciuta, ha dato tutto, sciupando però la vittoria con quello sciaugurato avvio di secondo tempo. Abbiamo fatto sicuramente una buona gara. Adesso manca quella vittoria che dà autostima, tranquillità. A parte Crotone abbiamo fatto sempre bene, mancando però quel successo che i ragazzi aspettano con ardore e che soffrono maledettamente. La squadra ha reagito, ha tentato fino alla fine senza però vincere.
Cambio modulo? Ho visto Sciaudone in difficoltà e ho preferito dargli il cambio. Resta però un problema mentale, perchè non vincere crea problemi. Peccato però per quell’occasione di Coda ma con i se non si va da nessuna parte.
Odjer? Ha grande dinamismo, copre più campo. Non attacca ma cattura tanti palloni. I giovani mi piacciono, bisogna aver tempo e pazienza. Ho puntato sia su di lui che su Milinkovic, bravo a tenere basso Del Prete.
Lanzaro? Ha un problema muscolare. Giocare tante partite in poco tempo crea problemi ed espone i calciatori ai problemi muscolari.
Rendimento? Potevamo ottenere molto di più. Soprattutto a Lanciano, dove con attenzione si poteva vincere. Oggi invece il pari è giusto.
Decisioni arbitrali? Dalla panchina era difficile giudicare. Ma su quello non concesso ad Ardemagni c’era uno enorme su Gabionetta.
Gol subiti? Quando cambi ogni settimana la linea difensiva anche a partita in corso i miracoli non si possono fare. Non li fa nemmeno Gesù, ne San Pietro nè San Matteo. E domani andrò a Pompei”.
Si giustifica invece Colombo, sull’episodio presunto del rigore.
“Ho toccato Ardemagni ma colpendo il pallone. Lui mi ha cercato ma l’arbitro ha fatto bene a non concederlo.
Difesa? Non è un periodo fortunato. Abbiamo tante assenze in mezzo al campo e soprattutto al centro della difesa. Oggi Michele Franco è entrato bene e voglio complimentarmi con lui. Mi fa piacere sottolineare la voglia di vincere che questa squadra ha, provando a dare una gioia ai tifosi, anche oggi strepitosi.
Rendimento? Sono stato sempre più in copertura perchè non avevo gamba per spingere.
Strakosha? Cambiando spesso ci manca solidità e comunicazione. Lui sta migliorando, sta prendendo confidenza con noi. L’errore ci sta ma lentamente cresce, è ancora incerto ma ha solo bisogno di tempo”.
Felice per il gol Franco, meno per il risultato. “L’esultanza non era polemica anzi era per sentire il calore del pubblico.
Emergenza difesa? Oggi abbiamo sofferto ma sono felice per la mia prestazione, ripagata dal gol dopo i tanti sacrifici in settimana. Ho perso il posto per scelta del mister, ma anche se in panchina darò il 100% sempre per questa maglia.
Lanzaro? Dovrà ancora sottoporsi ad esami per capire l’entità del problema”.
Sabato Romeo