Salerno. Da un’indagine condotta dagli uomini della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) sarebbe emerso che la Camorra avrebbe investito i propri proventi illeciti in alcune aziende che operano all’interno del mercato ittico di Salerno.
In particolar modo si tratterebbe di un’organizzazione criminale con base a Castellammare di Stabia. Come riporta La Città, a muovere le fila sarebbe stato il boss Michele D’Alessandro che, nonostante si trovi in carcere ad Agrigento condannato in via definitiva per il reato di usura, continuerebbe a gestire i traffici illeciti attraverso la moglie Giovanna Girace.
Dalle indagini risulta che i D’Alessandro avrebbero investito in un allevamento di pesci in Grecia dopo aver impiantato pescherie a Castellammare e avere esteso le attività fino in Veneto.
Al momento risultano indagate 19 persone, tra cui un sottufficiale della Guardia Costiera. Rigettata dal gip la richiesta del pm Montemurro dell’immediato arresto per tutti gli indagati.