Sala Consilina. La portavoce del gruppo di Forza Italia (FI) alla Camera, Mara Carfagna, ha chiesto al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, con un’interrogazione a risposta scritta, di rivedere la decisione sul decreto che prevede la chiusura del carcere di Sala Consilina.
In base al provvedimento adottato, la struttura sarebbe antieconomica, ma l’Onorevole Carfagna, ascoltati i protagonisti della vita istituzionale, sociale e politica del territorio, compreso il Vice Segretario Provinciale di FI, Valentino Di Brizzi, anche lui impegnato in questa battaglia, ha sottolineato al ministro Orlando che: “Differentemente da quanto viene ritenuto nel provvedimento rispetto all’antieconomicità del complesso, in termini di costi benefici, nonché della sua modesta ricettività e la grave inadeguatezza, quest’ultima ha ospitato detenuti in celle di grandi dimensioni composte ognuna da un bagno, con relativa porta divisoria”.
E ha proseguito dicendo: “Inoltre nella medesima struttura si sono svolte attività sociali, culturali e ricreative che hanno visto la partecipazione di molti detenuti ed il Comune, inoltre, si è detto pronto a sostenere i costi della ristrutturazione. Ritengo, quindi, indispensabile una revisione del decreto che, se confermato, andrebbe ad infliggere una ulteriore ed ingiusta penalizzazione in termini di risorse umane ed economiche ad una città, Sala Consilina, che è tra le più produttive del territorio salernitano”.
“Ma che purtroppo – ha concluso la portavoce di FI – viene continuamente svuotata dei suoi servizi essenziali: prima dal Governo Monti che ha deciso di chiuderne il Tribunale, ora dal Governo Renzi che con il decreto di soppressione del carcere decide, così, di accanirsi contro una comunità intera privandola del suo diritto di crescere e svilupparsi”.