In occasione delle festività natalizie, le luci nelle strade e nelle case devono essere conformi ai requisiti di sicurezza.
I pericoli maggiori e più comuni legati ai materiali elettrici non a norma, oggetto in Europa di circa il 40% delle notifiche di rischio sui prodotti immessi sul mercato, sono le scosse elettriche e gli incendi.
Le Agenzie transfrontaliere, poste a tutela dei consumatori tramite il controllo di diverse tipologie di prodotti, hanno emesso un richiamo e hanno avvertito i consumatori su un brand di luci di Natale che possono rappresentare un pericolo per la salute e la sicurezza.
Nello specifico, le luci stagionali realizzate da Taizhou Hongpeng Colour Lanterns, noto come Ningbo EGO International Co. Ltd, vendute in vari negozi, hanno mostrato il rischio di surriscaldamento, nonché quello di incendi e scosse elettriche, mentre le stringhe di luci decorative per interni ed esterni, che si collegano al prodotto da Ningbo EGO International Co. Ltd., sono state distribuite in molte catene di vendita al dettaglio con una varietà di marchi.
I materiali elettrici stagionali includono sia le luci di Halloween sia quelle di Natale, ma sul mercato si trova di tutto, ha osservato Giovanni D’Agata, Presidente dello “Sportello dei Diritti” .
Alcuni set luminosi sono costruiti senza il minimo rispetto per la sicurezza a causa dei materiali usati: ad esempio, l’utilizzo di un filo di rame sottile fa sì che si surriscaldi troppo, provocando una fiammata.
Se l’albero di Natale è vero, la resina può rendere infiammabile l’abete, tuttavia, se è ecologico e non è a norma antifiamma, l’incendio è garantito.
Nonostante la sicurezza della buona qualità delle luci acquistate, è consigliabile spegnerle di notte e quando non si è in casa.
Inoltre, il rapporto qualità – prezzo deve essere adeguato: se le luci sono fabbricate in Italia avranno di sicuro un costo alto e le industrie sono quindi obbligate al rispetto delle leggi comunitarie.
In caso di catene luminose a basso costo provenienti dall’Oriente, è necessario considerare l’assenza di norme di sicurezza che gli stati extra-comunitari non sono tenuti a osservare.