Eboli. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, guidati dal Capitano Alessandro Cisternino, hanno tratto in arresto Vincenzo Di Frenna, un pregiudicato 45enne di Napoli con precedenti penali simili a carico, per aver tentato, insieme a due complici, in via di identificazione, una truffa di 3800 euro ai danni di una 84enne ebolitana.
La donna ha ricevuto una telefonata da parte di un falso maresciallo dei Carabinieri di Torre Annunziata, il quale le ha comunicato che il figlio è rimasto coinvolto in un incidente stradale con l’auto priva di assicurazione e per questo motivo è stato trattenuto in caserma.
L’anziana madre chiede quindi di parlare con il figlio, ma il maresciallo risponde che la legge prevede una sola telefonata all’avvocato; il maresciallo, dopo aver acconsentito alla richiesta della donna, le passa il finto legale che le spiega di risolvere la questione con la cifra suddetta, sia per risarcire il danno causato all’altra auto sia per pagare l’assicurazione.
La donna accetta e dopo mezz’ora riceve la visita di un altro falso avvocato impersonato da Di Frenna che le dice di dover ritirare la somma pattuita al telefono con il presunto capo dello studio legale.
L’anziana consegna però solo 2mila euro, che Di Frenna trattiene, mettendo in scena un’altra chiamata al suo principale per vedere se la cifra può andar bene come acconto.
Grazie a una telefonata anonima al 112 che avvertiva della presenza dell’individuo sospetto sul pianerottolo e in casa della donna, sono intervenuti i Carabinieri che hanno bussato alla porta: quando l’84enne ha aperto, il pregiudicato, alla vista delle divise, ha provato a fuggire dando una testata al militare dell’Arma, ma è stato fermato dal collega sulle scale, arrestato per tentata truffa, lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto al carcere di Fuorni a Salerno.