CRESCENTSalerno. Questa mattina, i giudici della seconda sezione penale hanno accolto la richiesta di dissequestro avanzata dalla Crescent spa.

Il Tribunale ha fatto proprio l’orientamento del Riesame, prendendo atto della disponibilità degli imprenditori a superare lo scoglio del versamento degli oneri.

Il dissequestro è subordinato al rilascio dei permessi a costruire, nonchè al pagamento della prima rata relativa agli oneri di urbanizzazione e alla formalizzazione della polizza fideiussoria per i pagamenti dovuti al Comune.

I lavori potrebbero quindi riprendere a breve dopo due anni di stop: i difensori Agostino De Caro e Lorenzo Lentini avevano messo nero su bianco l’accordo con il Comune, che ha quantificato in quasi 6 milioni di euro il costo della piazza posta a carico dei costruttori.

Nello specifico, l’impresa verserebbe subito un milione, impegnandosi per gli altri cinque con una polizza fideiussoria.
Una decisione presa dopo che alcuni mesi fa il Tribunale della Libertà aveva mantenuto i sigilli, motivandoli solo con il mancato pagamento degli oneri (previsto dal Puc del 2007 ma non dal successivo piano attuativo) che avrebbe permesso alla ditta un arricchimento indebito.
Per il Riesame, le nuove autorizzazioni concesse lo scorso anno dalla Soprintendenza consentono di ritenere superate le esigenze cautelari inerenti il profilo paesaggistico poichè sarebbero state sanate le illegittimità dei vecchi permessi a costruire.