Salerno. L’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona ha licenziato otto dei nove dipendenti coinvolti nel blitz anti assenteismo, senza neppure attendere il procedimento penale a loro carico.
Per far scattare il provvedimento disciplinare, sono state sufficenti le contestazioni mosse dalla Procura, come ha spiegato l’azienda nella lettera con cui ha notificato la decisione.
I vertici ospedalieri avevano comunque annunciato dei provvedimenti, dopo aver appurato le responsabilità di ogni singolo dipendente.
La vicenda è scaturita da un esposto presentato dal sindacalista Cicalese della Cisl che aveva notato alcune anomalie nell’utilizzo del badge e nel 2014 aveva presentato una denuncia contro anonimi alla Guardia di Finanza.
Le Fiamme Gialle, su input del sostituto procuratore Francesco Rotondo, avevano quindi provveduto a installare le telecamere nei pressi delle macchinette che segnavano le presenze all’interno del Ruggi.
Proprio il sistema di videosorveglianza ha fatto emergere particolari inquietanti sui dipendenti del nosocomio di Via San Leonardo.
In seguito a pedinamenti e intercettazioni ambientali, è stato infatti accertato che alcuni dipendenti in orario di lavoro erano al mare, a fare shopping oppure a giocare a carte in un circolo ricreativo.
I reati contestati, a vario titolo, vanno dalla truffa al concorso.