Sempre più. Cade ad Avellino la Salernitana di Vincenzo Torrente. Un crollo fragoroso, nel derby atteso e caricato non poco in settimana dai propri tifosi. Ci si aspettava una reazione d’orgoglio ma così non è stato. Perchè basta una zampata di Trotta a regalare il successo al club irpino e a lasciare la squadra granata sempre più giù in classifica, con il morale sotto i tacchi e un malumore che rischia di avere ben più gravi ripercussioni.
Torrente conferma il 3-5-2 ma cambia alcune pedine. Soprattutto in mediana dove Zito completa il terzetto centrale con Ronaldo e Odjer. In difesa c’è il debutto di Ceccarelli mentre davanti conferme per Gabionetta e Coda. L’Avellino parte subito forte, spinto dai tanti tifosi presenti al “Partenio”. La prima occasione però la crea Zito, con un colpo di testa di poco a lato sugli sviluppi di una punizione tagliata battuta da Ronaldo. I granata prendono fiducia e all’11’ squillano ancora, con un sinistro di Gabionetta che Frattali blocca in tuffo. Al 14′ rumoreggia il “Partenio” per un tocco con la mano di Ronaldo, fermo in barriera per contrastare un calcio piazzato di Tavano. Ben più evidente al 21′ la ginocchiata di Gabionetta in piena area di rigore per fermare D’Angelo, ma Nasca decide ancora una volta di non sanzionare il penalty.
La partita scivola via senza grandi emozioni, con le due squadre preoccupate più nel difendere che nel provare a far male. Alla mezz’ora però è Colombo a creare l’occasione più nitida del match: palla sporca amministrata dal terzino destro che prova la girata, deviata però da Jidayi in angolo a Frattali battuto. Passano due minuti e Ronaldo regala a Coda un prezioso assist sul quale l’ex Parma interviene di testa sbattendo su Frattali. Al 40′ ci prova Paghera a scuotere i suoi trovando però pronto Terracciano. Regista ex Lanciano pericoloso anche al 43′, con un destro dalla distanza lontano dai pali granata.
La ripresa si apre subito con un assolo di Bastien, abile nello scaricare un missile dopo appena 74 secondi che fa la barba al palo destro di Terracciano. Clamorosa invece la chance sprecata da Tavano al 48′, con l’ex Empoli poco preciso a tu per tu con un indeciso Terracciano. Tesser gioca anche la carta Trotta, pericolosissimo al 20′ quando, liberato da Castaldo, tenta il sinistro al volo sul primo palo esaltando la reattività di Terracciano. La Salernitana non riesce più a pungere e al 72′ cade al tappeto. Paghera libera Insigne che con un assist al bacio permette a Trotta di spingere in rete il più facile dei gol. Granata che rischiano di sprofondare poco dopo, quando Trotta premia l’inserimento in area di D’Angelo, fermato dall’uscita disperata di Terracciano. Torrente tenta il tutto per tutto ed inserisce Donnarumma al posto di Colombo per un più offensivo 4-3-3. Il finale è un lungo dominio territoriale però ma improduttivo. L’occasionissima arriva però al 90′ sui piedi di Bovo, liberato da un grande lancio di Ronaldo. L’ex Padova controlla ma clamorosamente sciupa, calciando alto sopra la traversa. Passano pochi secondi ed è Donnarumma a presentarsi davanti a Frattali senza però trovare i pali irpini e sancendo la sconfitta della Salernitana.
MARCATORE: 27′ st Trotta.
AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Jidayi, Chiosa, Biraschi; D’Angelo, Paghera, Sbaffo (37′ st Rea); Bastien (25′ st Insigne); Tavano (10′ st Trotta), Castaldo. A disp: Offredi, Nica, Mokulu, Visconti, Petricciuolo, D’Attilio.
SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Ceccarelli, Trevisan, Empereur; Colombo (30′ st Donnarumma), Odjer (19′ st Moro), Ronaldo, Zito (24′ st Bovo), Franco; Gabionetta, Coda. A disp: Strakosha, Bagadur, Tuia, Ronchi, Prce, Oikonomidis. All: Torrente.
ARBITRO: Sig. Luigi Nasca di Bari (Di Iorio/Intagliata; IV uomo: Paolini).
NOTE. Spettatori: 9000 di cui 800 provenienti da Salerno.
Ammoniti: Colombo (S), D’Angelo (A), Trevisan (S), Ronaldo (S), Frattali (A), Biraschi (A). Angoli: 3-5. Recupero: 1′ pt, 4′ st.
Sabato Romeo