Salerno. Piero De Luca, figlio del Governatore Vincenzo De Luca, risulta indagato per bancarotta fraudolenta della società “Ifil”, società consulenza coinvolta nell’appalto di piazza della Libertà.
Piero De Luca è accusato di aver utilizzato fondi della società (circa 23mila euro) per dei viaggi personali in Lussemburgo, dove la moglie lavora come avvocato esperto in diritto comunitario.
Il giovane De Luca è stato quindi indagato per bancarotta insieme ai due amministratori della società, Mario Del Mese e Vincenzo Lamberti. Secondo le indagini, infatti, la società sarebbe fallita senza poter pagare i creditori, però dalle casse della Ifil sarebbe stati sottratti soldi per pagare, oltre ai viaggi in Lussemburgo di De Luca, anche l’arredamento della casa di Del Mese (circa 30mila euro), l’acquisto di vestiti di lusso di Del Mese presso una sartoria (5mila euro), ed una “distrazione di cassa” complessiva di Del Mese dal conto Ifil di circa 295mila euro.
Tra le spese effettuate con i soldi della società, inoltre, vi è un biglietto del treno acquistato per Massimo Ghini, intervenuto al comizio di Vincenzo De Luca a chiusura della campagna del 2011.