Dopo la Bcc Agropoli, la Moncada Agrigento diventa la seconda società del girone ovest di serie A2 a vincere sia nel turno di andata che in quello di ritorno contro la Givova Scafati. Così come nella gara dello scorso 13 dicembre al PalaMangano, sono stati ancora una volta due soli punti (70-72; 75-73) a frapporsi tra le due contendenti, nella gara valevole per la ventisettesima giornata stagionale. Il team di casa si è mostrato più lucido e cinico nelle battute conclusive, agevolato da qualche dubbio fischio arbitrale, al termine di una gara spettacolare e divertente, tra due dei migliori collettivi dell’intera categoria.
E’ la terza sconfitta consecutiva, quarta nelle ultime cinque giornate, per il sodalizio dell’Agro, che resta però ancora in vetta alla classifica del raggruppamento, seppur a braccetto con l’O.R.S.I. Tortona (contro la quale ha il vantaggio del doppio scontro diretto) e vede ridursi a soli due punti il vantaggio sulle altre dirette concorrenti, FMC Ferentino e proprio Moncada Agrigento. E’ una sconfitta, quella arrivata in terra siciliana, che dunque non pregiudica affatto il cammino stagionale dei gialloblù, ancora più vicini ai play-off, distanti solo tre turni, di cui due da disputarsi tra le mura amiche del PalaMangano.
Nella sfida sul parquet di Porto Empedocle (Ag), a sorpresa, i locali non schierano in campo Chiarastella, infortunatosi alla vigilia della sfida. Ciononostante, l’impatto con il match è positivo: Martin realizza il primo canestro del match e spinge avanti i suoi, che, grazie ai centri di De Laurentiis e Piazza, si portano avanti 6-0 a 6’55’’. La sveglia scafatese suona in ritardo, quando Baldassarre (a 6’26’’), realizzando tre canestri di fila (intervallati da quelli avversari di Eatherton e Saccaggi), rimette in carreggiata i suoi (10-7 a 5’38’’). Poi trova manforte in Simmons e Mayo, con il secondo autore del canestro del primo sorpasso ospite a 4’03’’ (10-12). Entrano in campo anche Rezzano e Portannese, ma sono i padroni di casa ad imporre il proprio gioco e a chiudere avanti 24-16 la prima frazione, grazie a due triple di fila di Evangelisti e Saccaggi.
Il secondo periodo inizia con il canestro di Simmons (24-18 a 9’28’’), unico dei viaggianti nei primi tre minuti e mezzo. I biancoazzurri sovrastano e sono bravi, complice l’ottimo impatto del giovane Mascolo, ad ampliare il distacco (29-18 a 7’44’’). La risposta gialloblù è affidata alle mani di Baldassarre e Crow, che aprono la strada alla ritrovata precisione nel tiro dalla lunga distanza di Mayo (31-25 a 5’32’’), Spizzichini (33-28 a 4’) e ancora Crow (35-33 a 1’12’’). Questi, insieme ai tiri liberi finali di Portannese, permettono alla Givova Scafati di andare al riposo lungo, con il punteggio in perfetta parità (35-35).
La mano calda degli ospiti dalla lunga distanza si conferma tale anche alla ripresa delle ostilità: Mayo e Crow regalano il massimo vantaggio gialloblù sul 35-43 a 8’27’’. Per restare aggrappata all’avversario e non farlo andare via, la compagine isolana si affida all’esperienza di Evangelisti e Piazza, che riescono a ridurre il distacco (42-45 a 4’08’’), ma non ad azzerarlo del tutto, permettendo a capitan Baldassarre e compagni di conservare la testa della sfida anche alla fine della terza frazione (47-52), nonostante gli ultimi strenui tentativi di rimonta di Martin e Saccaggi. Non dura a lungo il vantaggio scafatese, perché Eatherton e Saccaggi confezionano il pareggio 54- 54 a 7’35’’. Ma la risposta non tarda ad arrivare: Rezzano, Simmons e Mayo riescono di nuovo a regalare il vantaggio alla propria formazione (56-62 a 5’30’’). Salgono allora in cattedra Martin e Piazza, che costruiscono un break di 9-0, che permette loro di impattare e superare in campani (65-62), i quali, nonostante la successiva tripla del momentaneo pareggio di Crow (65-65 a 1’57’’) e i sette punti di fila realizzati da Mayo, non riescono a piazzare la stoccata decisiva.
Alcuni dubbi fischi arbitrali non agevolano il lavoro dei gialloblù su entrambi i fronti del gioco, superati dalla Moncada Agrigento per 75-73, apparsa più lucida nei momenti decisivi (bene Evangelisti ai liberi), durante il continuo e vano ricorso al fallo sistematico.
Fonte: scafatibasket.com