Salerno. Alle prime ore della mattinata odierna sono si eseguiti 39 provvedimenti cautelari personali (4 in carcere, 23 agli arresti domiciliari, 9 obbligo di dimora e 3 presentazione alla P.g.) emessi dal GIP di Nocera Inferiore in seguito alle indagine dell’operazione di Polizia denominata “Big Boat”.
I componenti della banda criminale si associavano tra loro per commettere molteplici reati contro svariate aziende operanti sul territorio nazionale ed internazionale, mediante l’utilizzo di società di trasporto fittizie adoperando le credenziali di società di trasporto effettivamente esistenti accreditate sui borsini di trasporto denominati “Teleroute” “Timocom” “ Cargoagent” etc., attraverso l’utilizzo di indirizzi di posta elettronica, artatamente creati, si aggiudicavano trasporti di merce che non veniva mai recapitata al legittimo destinatario, e rivendendo i carichi attraverso una fitta rete di ricettatori.
Le investigazioni da cui è scaturito il provvedimento cautelare, condotte sin dal 2012 da diversi reparti operanti su tutta la Penisola (Squadre Mobili di Salerno, Napoli, Milano, Ferrara, Varese, Commissariati di P.S. di Nocera Inferiore, Sarno, Cava de’ Tirreni e Battipaglia, Compartimento Polizia Stradale Campania, Compagnia CC di Salerno, Comandi Provinciali CC di Como, Milano, Bologna, Torino, Bolzano, Caserta, Potenza, Pavia e relative articolazioni territoriali) e compendiato in una elaborazione definitiva a cura della Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Polizia di Stato presso la Procura di Nocera Inferiore, hanno consentito, in particolare, hanno consentito di documentare l’esistenza di un’articolata associazione criminosa, acclarando il modus operandi dei sodali, i quali, in nome e per conto di una ditta di autotrasporti con sede legale fittizia a Milano, ottenevano da diverse società di autotrasporti del nord Italia l’affidamento di carichi di merce, fornendo false referenze, documenti di circolazione falsificati e polizze assicurative presentate a garanzia dei trasporti da effettuare alterate, impossessandosi così della merce che poi rivendevano a compiacenti ricettatori locali.
In particolare, sono state eseguite quattro misure cautelari di custodia in carcere, nei confronti di Gaetano Vezzi 45 anni, Umberto Guadagno, 40 anni , Elvira Iuliano 53 anni e Giovanni Sasso di anni 60.
Si è inoltre proceduto all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, nei confronti di altre 23 persone, della misura cautelare dell’obbligo di dimora nei confronti di 9 soggetti ed, infine, di tre misure diobbligo di presentazione alla P.g. nei confronti di altrettanti indagati. Con il medesimo provvedimento, inoltre, l’Autorità giudiziaria procedente ha disposto il sequestro preventivo di 16 trattori stradali e 21 semirimorchi, veicoli attraverso i quali venivano materialmente perpetrati i reati contestati.