guardia_finanza_milanoSalerno. Vasta operazione della Guardia di Finanza di Napoli, messa a segno nel porto di Salerno, per smantellare un traffico internazionale di stupefacenti provenienti dall’Ecuador e dalla Sapgna, gestito da due clan camorristici di Torre Annunziata.

L’operazione ha consentito di sgominare la rete criminale del clan Tamarisco, il cui reggente, Bernardo Tamarisco, 44 anni, gestiva, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari.

La cocaina destinata al clan Tamarisco veniva spedita via mare dai porti del Sud America, in particolare da quello di Guayaquil in Ecuador a quello di Salerno, dove l’organizzazione poteva contare sull’appoggio di alcuni operatori addetti alla movimentazione delle merci per il recupero e la successiva consegna delle partite di stupefacente occultate all’interno dei container. Dalle indagini è emerso che nel giugno 2014 l’organizzazione aveva ricevuto 48 chili di droga e altri 24 chili di cocaina nel dicembre dello stesso anno.

Oltre ai Tamarisco, risulta coinvolta un’altra organizzazione criminale, sempre con base a Torre Annunziata. La seconda organizzazione era specializzata nell’importazione di hashish proveniente dalla Spagna: la droga veniva introdotta in Italia attraverso automezzi pesanti, all’interno di appositi carichi di copertura.

In seguito al blitz della Guardia di Finanza sono scattate le misure cautelari per 34 persone su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, di cui 22 custodie cautelari in carcere, sette arresti domiciliari e cinque obblighi di presentazione all’autorità giudiziaria.

 Sottoposti a sequestro preventivo beni per circa 10 milioni di euro, ritenuti provento del narcotraffico.