Campagna. Sono stati rinviati a giudizio, con l’accusa di omicidio colposo, i genitori di Michele Iannace che il 19 agosto 2014, all’età di 15 morì folgorato.
La morte del ragazzo è stata causata dall’impianto elettrico del cortile dell’abitazione non a norma, proprio per questo i genitori e lo zio di Michele sono stati accusati dell’omicidio del ragazzo.
Il giovane si trovava in cortile quando fu colpito da una scarica elettrica innescata dall’acqua di una fontana terminata in un pozzetto, dove vi erano dei fili elettrici scoperti. Il ragazzino stava innaffiando le piante nel piazzale davanti casa, quando l’acqua finì in quella cavità che comanda il cancello elettrico: il piazzale si trasformò in una sorta di piastra elettrica ed una potente scarica lo uccise. La scossa elettrica che colpì il ragazzo fu fatale e nessun tentativo di soccorso riuscì a salvarlo.