Salerno. La Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’indagine per individuare i responsabili degli sversamenti di liquami nei fiumi Sele e Rio Lama, nei corsi d’acqua di superficie e sul suolo.
Grazie all’utilizzo di un elicottero dei Carabinieri munito di telecamere multispettrali, è stato possibile confrontare, in tempo reale, i riscontri termici ottenuti dalla strumentazione presente a bordo del velivolo con la mappatura telematica delle aziende zootecniche presenti sul territorio in questione e georeferenziate nel data-base formato dalla Procura in relazione alle criticità ambientali e le matrici inquinanti rilevate nel circondario.
Al termine dei rilievi termografici-radiometri eseguiti sui corsi d’acqua sono state individuate delle anomali termiche che, tramite la consultazione dei dati informativi contenuti nel database, hanno portato ad individuare la corrispondente matrice inquinante individuate in alcune aziende zootecniche sono state contestualmente ispezionate dalla polizia giudiziaria operante a terra.
A seguito delle ispezioni eseguite nei comuni di Albanella e Altavilla Silentina sono state sottoposte a sequestro due intere aziende zootecniche, una delle quali anche per illeciti edilizi, ma anche circa 25 kmq di terreni sui quali veniva sversati illecitamente i reflui zootecnici e due vasche di raccolta delle deiezioni animali. Iscritti nel registro degli indagati 4 titolari di aziende zootecniche per vari reati contro l’ambiente nei cui confronti sono state elevate anche sanzioni amministrative per un totale di circa 3.400 euro.
Inoltre quasi tutte le aziende, oltre a smaltire illecitamente sul terreno i rifiuti speciali, immettevano le deiezioni animali attraverso una serie di limitrofi canali e torrenti, direttamente nei corsi d’acqua di superficie .
Fra i reflui industriali smaltiti illegalmente vi erano anche le acque di lavaggio delle sale mungitura, che prevedono l’impiego di acidi e solventi nocivi per l’ambienti e la salute umana.