Un vero e proprio terremoto. Dopo settimane di trattative, di annunci e di biglietti aerei prenotati, la Salernitana resta ancora una volta senza allenatore. Dopo la nottata infernale appena trascorsa infatti, Claudio Lotito deve fare i conti con un durissimo colpo. Marcelo Bielsa, il Loco tanto decantato in giro per il mondo, abbandona la Lazio appena due giorni dopo l’ufficialità dell’accordo trovato con il club capitolino. Una situazione paradossale, in attesa dell’arrivo del tecnico a Fiumicino previsto per domani e che purtroppo non ci sarà. Così, con tantissima rabbia, Lotito ha deciso di ripiegare su Simone Inzaghi, confermato tecnico della prima squadra biancoceleste e in partenza domani per il ritiro di Auronzo di Cadore.
Caos così anche in casa Salernitana, con la panchina ancora vuota. Simone Inzaghi si sentiva già il granata addosso da alcune settimane, lavorando e tanto con il ds Fabiani nella costruzione della prossima squadra. Lavoro andato letteralmente in fumo, con la società di via Allende ora già a lavoro per trovare un sostituto. Come Inzaghi per la Lazio, la Salernitana potrebbe ripartire da Leonardo Menichini, il tecnico della promozione in B e della successiva salvezza dopo l’esonero di Torrente. Il trainer di Ponsacco sarebbe ben felice di ripartire dalla Campania, riuscendo così per la prima volta a guidare la squadra sin dal ritiro pre-campionato. Resta però aperta la strada che porta ad Alberto Bollini, ex vice di Reja a Bergamo e sospeso dalla Lazio nonostante il triennale già pronto da tempo per ritornare ad essere il tecnico della Primavera biancoceleste. Più indietro invece le candidature di Novellino e Sannino, quest’ultimo già sondato nelle settimane scorse ma bocciato durante un meeting a Villa San Sebastiano. Caos panchine, la Salernitana aspetta e spera.
Sabato Romeo