Primi segnali d’appannamento. Continua a lavorare duro la Salernitana di Giuseppe Sannino. Nel ritiro di Sarnano, la squadra granata sta aumentando di giorno in giorno i carichi di lavoro provando ad incamerare quanta più energia possibile per un campionato che si preannuncia lungo e faticoso. Durante le esercitazioni atletiche sui mille metri sono arrivati i primi campanelli d’allarme: Vitale si è fermato per un trauma contusivo alla coscia sinistra, Bacinovic ha accusato segni di stanchezza dopo i primi infuocati giorni di lavoro mentre preoccupano le condizioni del neo-arrivato Cenaj. L’attaccante scuola Chievo in prova coi granata ha accusato un risentimento muscolare che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca rischiando di metterlo k.o. anche per i prossimi giorni. Bene invece i vari Moro, Bovo, Zito e Odjer, quest’ultimo richiamato da Sannino per l’eccessiva velocità e l’impeto consierato eccessivo.
Intanto la società continua a lavorare sul fronte mercato. Soprattutto in uscita, con Alan Empereur sempre più lontano da Salerno. Dopo il pressing feroce del Leganes, nelle ultime ore il Foggia ha mosso passi importanti per il brasiliano, allettato dal progetto e dai soldi del club dauno nonostante la militanza in Lega Pro. La Salernitana non ci sta e prova a monetizzare, bloccando per il momento la trattativa. Al suo posto potrebbe arrivare il difensore dell’Ascoli Mengoni (occhio però ad un possibile ritorno di Bagadur), mentre per il ruolo di vice Laverone Pollace resta sempre in pole. In mezzo al campo si proverà a sfoltire (Grillo e Troianiello restano da piazzare) mentre sugli esterni si tenterà il colpo a sorpresa: Rosina è il prescelto, Furlan perde posizioni mentre Cesarini e Sestu sono le idee facilmente percorribili. In avanti, in attesa della decisione definitiva di Donnarumma, Calaiò resta l’obiettivo numero uno. L’ex Napoli ha rifiutato ieri la Ternana in attesa di una chiamata di mister Sannino.
Sabato Romeo