Una vittoria attesa. Cancella finalmente lo zero sotto la voce “successi” in campionato la Salernitana. Una prova autorevole quella dei granata, per superare un Trapani per nulla irresistibile e respirare un po’ dopo un inizio di stagione in apnea. A beneficiarne anche la difesa, imbattuta per la seconda volta in stagione dopo la prestazione di sofferenza messa in piedi martedì scorso al “Manuzzi”. Lì, dove a guidare la retroguardia c’era Raffaele Schiavi, sempre più leader della Salernitana targata Sannino. “Oggi siamo felici per due motivi – racconta il centrale di Cava De’ Tirreni – Finalmente abbiamo centrato la vittoria ma soprattutto lo abbiamo fatto con una grande prestazione. Sapevamo che giocando in casa non avevamo più scuse. Uscire imbattuti ancora una volta fa piacere, se stiamo attenti dietro con la qualità che ci ritroviamo in attacco possiamo dire la nostra”. Schiavi poi smorza le voci su una presunta discussione con Sannino dopo l’esclusione post Novara. “Con il mister non ho avuto nessun problema. Dopo la sfida del “Piola” ho pagato la lunga inattività e il non essere al 100%. Gioco o non gioco resto sempre a disposizione del mister e della società, così come successo l’anno scorso”. Alle parole del compagno fanno eco quelle di Alessandro Tuia, al debutto dal primo minuto in campionato. “Sono felice di esser sceso in campo dall’inizio. Non era facile ma grazie a tutti i miei compagni abbiamo centrato un successo importante. Se non avessimo vinto oggi sarebbe potuta diventare un’ossessione, ma sapevamo che quanto prima sarebbe arrivata questa vittoria”. Un successo figlio anche del ritorno a quel 3-5-2 che Tuia immagina come lo schema ideale per questa Salernitana. “Possiamo giocare in tanti modi ma secondo me oggi abbiamo dimostrato di trovarci a nostro agio con questo credo tattico. Abbiamo maggiore certezze oltre che più fiducia nei nostri mezzi, credo sia giusto continuare così”. Eppure Tuia non chiude le porte ad un possibile cambio di ruolo in caso di necessità. “Ho più volte ribadito che posso ricoprire il ruolo di terzino destro anche se non è la mia posizione naturale. Sono un centrale come dimostrato già da cinque anni ma sono pronto a sacrificarmi per il bene della squadra”.
Sabato Romeo