Eboli. I Carabinieri hanno arrestato un cittadino marocchino incensurato, E.Y le sue iniziali, con le accuse di sequestro di persona, maltrattamenti, riduzione in schiavitù, violenza e percosse.
La vittima è una ragazza di 26 anni, anche lei originaria del Marocco. La donna aveva avuto una relazione con l’uomo, ma dopo aver scoperto che il fidanzato aveva in realtà una moglie in Marocco aveva deciso di lasciarlo. L’uomo, però, non ha accettato la fine della loro relazione e quindi circa 2 settimane fa si è presentato armato di coltello a casa della ragazza in località Cioffi a Santa Cecilia e l’ha condotta, contro la sua volontà, nella sua abitazione di Battipaglia,
La giovane è stata rinchiusa per circa 15 giorni nella casa del suo carnefice; nel corso delle 2 settimane ha subito abusi e violenze ed è stata ridotta in stato di schiavitù, senza la possibilità di uscire dall’abitazione. Con la scusa di dover telefonare ai suoi genitori in Marocco, la ragazza è riuscita ad uscire di casa, seppure sempre sotto il controllo dell’uomo. La giovane, però, ha tentato di fuggire, ma mentre l’uomo tentava di costringerla a salire con la forza a bordo di un’auto, sono sopraggiunti i militari che, insospettiti dalla scena hanno fermato l’uomo.
Successivamente la ragazza è stata ascoltata, grazie all’aiuto di un interprete, dagli inquirenti, ai quali ha raccontato quello che le era accaduto. La giovane è stata quindi condotta presso una comunità in una località protetta, l’uomo è stato tratto in arresto ocn richiesta diretta di convalida arresto al GIP che si esprimerà nei prossimi giorni.