Roma. Nei guai Nello Mastursi, ex capo della sua segreteria alla Regione Campania, che nell’estate 2015 avrebbe consentito a De Luca di restare in carica alla presidenza della Regione evitando l’applicazione della legge Severino. Secondo la Procura della Repubblica di Roma Mastursi agì in questo modo con l’obiettivo di salvar il suo incarico in Regione.
I pubblici ministeri capitoli hanno anche riformulato la richiesta di rinvio a giudizio per il giudice Anna Scognamiglio (autrice della sentenza sulla legge Severino che il 22 luglio 2015 aveva reintegrato De Luca); suo marito Guglielmo Manna (dirigente nel comparto sanitario); l’avvocato Gianfranco Brancaccio; l’avvocato Giuseppe Vetrano (candidato alle scorse regionali nella lista Campania Libera) e Giorgio Poziello, infermiere presso l’ospedale “Santobono” a Napoli.
La prossima udienza si terrà a fine febbraio.