San Cipriano. E’ stata condannata a 2 anni di carcere una badante bulgara accusata di circonvenzione di incapace ai danni di un’anziani.
La badante, sfruttando la scarsa lucidità mentale dell’anziana, avrebbe convinto la donna a firmare dei testamenti in cui donava alla bulgara un appartamento e alcuni conti correnti per un totale di circa 150mila euro.
In seguito alla morte della donna, l’avvocato incaricato di gestire l’eredità si era rifiutato di consegnare il denaro alla badante e così era stata la badante stessa a portare l’uomo in tribunale denunciandolo.
Alla fine delle indagini, però, è emerso che i testamenti erano falsi e che nel testamento autentico, firmato dall’anziana prima di perdere la lucidità mentale, l’eredità era destinata alla costruzione di un centro per non vendenti.
L’avvocato denunciato dalla badante è stato assolto perché il fatto non sussiste.