Vallo della Lucania. Tre uomini, sottoposti tutti e tre a trapianto di organi ricevuti dallo stesso donatore, sono morti a causa di un tumore a distanza di poco tempo. Tra loro anche un paziente cilentano. Il donatore, un uomo originario di Brescia, era morto suicida sparandosi alla testa. Prima che gli organi venissero trapiantati non è stata eseguita alcuna biopsia.
A perdere la vita è stato un uomo di Vallo della Lucania che nel 2012, dopo 4 anni in lista di attesa, era riuscito a sottoporsi ad un trapianto di rene. Nel 2013, però, le sue condizioni peggiorano improvvisamente e nel giro di un mese muore. In un primo momento si pensava che la causa della morte fosse un rigetto dell’organo trapiantato, solo successivamente è emerso che la reale causa era un tumore.
Anche gli altri 2 pazienti che hanno ricevuto organi dallo stesso donatore sono morti nell’arco di 12 mesi dal trapianto.
Il Tribunale di Mantova ha per ora iscritto nel registro degli indagati solo il primario dell’ospedale in cui sono avvenuti i trapianti che potrebbe essere accusato di omicidio colposo.
Procedono le indagini per scoprire se effettivamente la donazione ha determinato la morte dei pazienti per tumore e se i medici fossero a conoscenza della situazione.