Quattro gol e mille emozioni. Termina 2-2 il match fra Salernitana e Pescara. Match vibrante, con i granata che soccombono, vedono le streghe e poi si rialzano con Sprocati e Minala.
Bollini riparte dal 4-3-3, modificando però la squadra negli uomini. Il gioco arioso di Zeman porta il tecnico mantovano ad una scelta contenitiva, schierando Perico in difesa e Pucino nel tridente offensivo completato da Bocalon e Sprocati. La partenza della Salernitana è propositiva, con alcuni spunti che non trovano però fortuna. Il Pescara risponde subito presente, mettendo i brividi a Radunovic. Al 13′ bella azione in verticale di Ricci che serve Vitale. L’esterno si libera di Coda ma il suo sinistro è impreciso. Tre minuti dopo Capone vola sulla sinistra e serve Pettinari che in tuffo incorna ma mandando incredibilmente a lato. I biancocelesti prendono campo e mettono alle corde la Salernitana: prima Del Sole fa la barba all’incrocio, poi al 26′ il gol del vantaggio: Zampano si libera e serve Capone che insacca. La Salernitana accusa il colpo, non reagisce e deve ringraziare un Radunovic miracoloso su Del Sole, tutto solo in area.
Bollini corre ai ripari schierando Alex, all’esordio, per un deludente Perico. Il portoghese mette in mostra buoni spunti e sfonda sulla destra. Su un suo cross, la ripartenza del Pescara però apre ad un quattro contro tre sprecato malamente da Del Sole. Bollini lancia Zito che appena entrato avrebbe la palla del pari ma il suo sinistro si perde sul fondo. Clamorosa la chance che capita al 65′ ai granata: Bocalon ruba palla, si presenta in area e serve Sprocati. L’esterno colpisce a botta sicura ma Perrotta in scivolata e il palo respingono il pallone spiazzando l’accorrente Bocalon. Gol del pari fallito e che si tramuta nel doppio vantaggio abruzzese: Benali serve Brugman, l’uruguagio è altruista nel servire Pettinari per il più facile dei gol. La Salernitana accusa il colpo ma reagisce grazie ad una prodezza dai 25 metri del solito Sprocati. Il finale è incandescente: Zito sbatte su Zampano ma al 90′ Minala salva i granata con un tap-in sotto misura su punizione di Ricci. Il forcing finale non serve: la Salernitana si salva non senza patemi.
RETI: 26′ pt Capone (P), 26′ st Pettinari (P), 32′ st Sprocati (S), 45′ st Minala (S)
SALERNITANA (4-3-3): Radunovic; Perico (1′ st Alex), Tuia, Bernardini, Pucino (31′ st Rodriguez); Minala, Della Rocca (16′ st Zito), Ricci; Sprocati, Bocalon, Vitale. A disp. Adamonis, Mantovani, Signorelli,Kiyine, Schiavi, Di Roberto, Asmah Rossi, Cicerelli. All: Alberto Bollini
PESCARA (4-3-3): Pigliacelli; Zampano, Coda, Perrotta, Mazzotta; Coulibaly (33′ st Kanoute), Proietti (1′ st Carraro), Brugman; Del Sole, Pettinari, Capone (21′ st Benali). A disp. Fiorillo, Crescenzi, Balzano, Bovo, Ganz, Valzania, Cappelluzzo, Baez. All. Zdenek Zeman
Arbitro: Federico La Penna di Roma 1 (Dei Giudici/Colarossi). Quarto uomo: Luca Massimi di Termoli.
NOTE. Spettatori: 9313. Ammoniti: Perico (S), Coulibaly (P), Brugman (P), Tuia (S), Minala (S). Recupero: 1′ pt, 4′ st