Bianco fantasma. Brescia-Salernitana 2-0 mette in mostra la peggior versione stagionale dei granata. La squadra di Alberto Bollini s’affloscia al “Rigamonti“, regalando gol e punti pesanti ad un Brescia mediocre ma ordinato, con molta più bava alla bocca della squadra ospite. In una gara che non verrà ricordata per lo spettacolo, ci pensano Vitale, Pucino e Radunovic a regalare alle rondinelle un successo d’oro, infliggendo alla Salernitana il secondo k.o. consecutivo aprendo non pochi interrogativi sia sulla tenuta fisica che mentale di una squadra stanca, appagata, svogliata.
La partita
Bollini conferma il 3-5-2 con tante novità di formazione: in difesa c’è Schiavi, Vitale agisce sulla sinistra mentre in mezzo al campo è Rizzo a rimpiazzare Ricci. Davanti è Bocalon a far coppia con Rossi. Il primo tempo non è uno spot per il calcio spumeggiante: per vedere il primo pericolo bisogna aspettare la stoccata di Dall’Oglio prima (11′) e la rasoiata di Martinelli (12′) ben controllate da Radunovic. La Salernitana non riesce a fare la sua partita ma si mangia le mani al 22′ quando Rossi prima scivola al momento di impattare la sfera a pochi passi da Minelli, poi colpisce la traversa con uno strano lob da posizione impossibile. La paura però frena il Brescia, la Salernitana aspetta e non è lucida nel ripartire, con i due 3-5-2 che fanno muro contro muro spegnendo ritmo e spettacolo. La chance più clamorosa capita a Caracciolo ma l’Airone non è freddo davanti a Radunovic.
La ripresa si apre con il disastro di Vitale: l’esterno napoletano prova a smorzare di testa un cross dalla sinistra di Furlan ma prende in controtempo Radunovic per il più classico degli autogol. Bollini tenta le mosse Rodriguez e Ricci ma è il Brescia a mancare il colpo del ko con Furlan che spara su Radunovic non premiando i tre compagni ad un passo dalla linea di porta. L’opacità granata è tutta nell’inserimento di Ricci, bravo nel bruciare la difesa lombarda ma poco lucido nel calciare in porta (68′). La Salernitana è un continuo “vorrei ma non riesco“, lasciando addirittura campo ed iniziativa ad un Brescia che si scioglie e mette in campo combinazioni veloci. Torregrossa si divora il raddoppio (75′) e Bollini scuote la sua squadra affidandosi al rientrante Sprocati per un 4-3-3 disperato. Venti secondi è l’ex Pro inventa l’occasione più pericolosa del match esaltando però Minelli. Occasione sprecata, perchè quattro minuti dopo Pucino e Radunovic fanno un’altra frittata che Caracciolo non spreca chiudendo così la pratica.
RETI: 5′ st aut. Vitale, 35′ st Caracciolo (B)
BRESCIA (3-5-2): Minelli 6,5; Coppolaro 6, Gastaldello 6,5, E.Lancini 6; Cancellotti 6, Bisoli 6, Martinelli 6, Dall’Oglio 6 (31′ st Machin 6), Furlan 6,5; Torregrossa 5,5, Caracciolo 6,5
A disp. Andrenacci, Pelagotti, Bagadur, Longhi, N.Lancini, Bandini, Ndoj, Cortesi, Rivas, Ferrante. Allenatore: Pasquale Marino 6
SALERNITANA (3-5-2): Radunovic 4,5; Pucino 5, Schiavi 5,5, Mantovani 5,5 (31′ st Sprocati 6); Gatto 5, Rizzo 5 (16′ st Ricci 5,5), Signorelli 4,5, Minala 5, Vitale 4,5, Rossi 5,5 (10′ st Rodriguez 5,5), Bocalon 5.
A disposizione. Adamonis, Popescu, Tuia, Asmah, Perico, Odjer, Kiyine, Di Roberto, Cicerelli. Allenatore: Alberto Bollini 5
ARBITRO: Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Assistenti: Fiore-Formato. Quarto uomo: Perotti).
NOTE: spettatori: 5000 circa di cui 500 circa provenienti da Salerno. Ammoniti: Pucino (S), Machin, Torregrossa (B). Angoli: 3-5. Recupero: 2′ pt, 5′ st.