Il diluvio. Pioggia e fischi si abbattono nel finale di Salernitana-Carpi 1-2. Una sconfitta pesantissima per i granata, mai in partita e sopraffatti dalla fisicità e dal carattere degli ospiti. Un k.o. che trasforma in utopia la zona playoff e getta non poche ombre sull’era Colantuono. “Nel calcio vince chi la butta dentro – ha analizzato amaro il tecnico della Salernitana – Se non segni non puoi vincere. Per perdere una partita come quella di oggi bisogna impegnarci. Abbiamo sbagliato tanto, troppo ma questo servirà da lezione. Oggi abbiamo fatto la partita, abbiamo approcciato bene nel secondo tempo ma se sbagli e ad ogni tiro subiamo gol diventa difficile fare risultato”.
Una sconfitta che vale il ridimensionamento: “Bisogna ragionare step per step – ha chiarito Colantuono – La salvezza è quello primario, arriviamo a quota 50 poi si vedrà. Se navighiamo a metà classifica vuol dire che questa è la nostra dimensione. Abbiamo tanti rimpianti però purtroppo la classifica ci dice questo e non possiamo fare altrimenti“. Poi fa chiarezza su Palombi: “E’ stato male, ho preferito non rischiarlo su un campo pesante”. Ed infine la bocciatura su Bocalon: “Non l’ho ritenuto ideale“.