Stefano Colantuono ha parlato in sala stampa al termine di Salernitana-Padova 3-0: “L’importante era vincere, al di là della prestazione – ha raccontato Colantuono -. Abbiamo battuto una squadra ostica e volevamo vincere per tenere unito l’ambiente in una settimana calcistica e religiosa importante per la città. Siamo andati anche in chiesa ed è servito (ride)”.
Tutto sbloccato dalla prodezza di Di Tacchio: “Devo fare i complimenti a Francesco e alla squadra perchè era una schema provato in allenamento. Siamo partiti piano con troppa distanza tra i reparti e anche per il gran caldo che avevo paura potesse incidere. Nel secondo tempo siamo riusciti a stappare la partita con un Jallow che si è reso protagonista in campo aperto. Lui sa essere devastante ma il merito di questa situazione tattica è di tutta la squadra”. Colantuono analizza i suoi: “Dobbiamo migliorare ancora nel palleggio ma abbiamo dimostrato di essere squadra fisica, compatta e con tante qualità“.
Sul rebus esterni, il tecnico della Salernitana non si sbilancia nonostante la buona prova di Casasola e Anderson. “Li ho visti tutti con curiosità perchè volevo togliermi tutti i dubbi”. Sull’esclusione di Di Gennaro Colantuono frena: “Davide è di vitale importanza, se è rimasto fuori è perchè non era al top. Con lui però posso vincere la guerra non una semplice battaglia come quella di oggi”.
Parla anche Bisoli, tecnico del Padova: “Abbiamo perso dei duelli determinanti che generalmente non perdiamo mai. Ci siamo specchiati e messo in campo poca cattiveria, venendo battuti su ogni palla sporca. La colpa è mia e non dobbiamo cercare alibi perché la sconfitta parte dall’atteggiamento sbagliato. La differenza sta nei tanti errori nell’ultima scelta, essendo poco pericolosi quando invece dovevamo far male. Dispiace perdere così, per le tante disattenzioni nostre”.