Un pari e qualche mugugno. Salernitana-Ascoli 1-1 lascia in dote un pari che serve più per la classifica che per il morale dei granata. Vogliosi di riscatto dopo il ko di Benevento, la squadra di Colantuono, rivoluzionata negli uomini e nel modulo, impatta contro un Ascoli organizzato e pericoloso, passato in vantaggio con la prodezza di Ninkovic. Una magia quella serba che scuote i padroni di casa, ancora con tante difficoltà sotto il piano del gioco ma bravi nel reagire e trovare il pari con Di Tacchio. Troppo poco però per chi ambisce ai playoff.
Colantuono rivoluziona l’undici passando al 4-3-1-2 e con cinque cambi rispetto a Benevento: in difesa ci sono Mantovani e Pucino, in mezzo al campo Di Gennaro è il trequartista con la sorpresa Mazzari nel rombo. Davanti con Djuric c’è Vuletich. La partenza della Salernitana è shock: all’8’ Ninkovic inventa una parabola magica su punizione che lascia Micai di sasso e vale il vantaggio ospite. La Salernitana accusa il colpo e fatica a costruire, rischiando al 21’ quando Ninkovic spezza in due i granata e serve Beretta, fermato da Micai in uscita. Il primo squillo è di un evanescente Di Gennaro, con un destro lontano dai pali di Perucchini. Al 26’ la Salernitana troverebbe anche il pari con Vuletich ma Djuric, bravo nel fare da torre per l’argentino, parte da posizione di offiside sul cross di Gigliotti segnalata dalla terna arbitrale. I granata iniziano a spingere seppur in maniera confusa e al 32’è Djuric a sfiorare il pari con un colpo di testa in tuffo di poco alto. Lo schema collaudato si ripete anche al 39’, quando il bosniaco alza per Vuletich che arriva prima di tutti ma non trova la porta per centimetri. La Salernitana alza il baricentro ma il tentativo di Di Tacchio dal limite sorvola non di molto la traversa di Perucchini. Il finale di tempo è incandescente, con Schiavi che colpisce Beretta facendo nascere un parapiglia spento a fatica dal direttore di gara.
La ripresa si apre con una sorpresa: Colantuono rinuncia a Di Gennaro ed inserisce al suo posto Castiglia, avanzando Mazzarani a ridosso delle punte. Dai piedi dell’ex Catania parte il cross che, respinto, permette a Di Tacchio di scaricare un gran sinistro che Perucchini respinge come può. Colantuono inserisce Bocalon per un volitivo Vuletich ma è clamoroso il gol divorato da Djuric: liberato da Di Tacchio, il bosniaco mette alto da pochi passi. Al 61’ arriva il pari: Mazzarani batte una punizione tagliata che Di Tacchio spizza mettendo fuori tempo Perucchini e facendo esplodere l’Arechi. Le squadre, stanche, si allungano regalando tanti errori ma anche maggiore spettacolo. Colantuono fiuta il colpo e, nonostante Schiavi e Mazzarani con i crampi, lancia dentro Jallow per Djuric. Il finale, compreso lo spavento per un brutto infortunio al braccio sinistro per Ardemagni, non regala chance, per un pari che lascia rimpianti sia da una parte che dall’altra.
RETI: 8’ pt Ninkovic (A), 16’ st Di Tacchio (S).
SALERNITANA (4-3-1-2): Micai, Pucino, Schiavi, Mantovani, Gigliotti; Akpa Akpro, Di Tacchio, Mazzarani; Di Gennaro (1’ st Castiglia); Vuletich (13’ st Bocalon), Djuric (28’ st Jallow). A disposizione: Vannucchi, Casasola, Migliorini, Perticone, Vitale, Bellomo, Odjer, Palumbo, A. Anderson. Allenatore: Colantuono
ASCOLI (4-3-1-2): Perucchini, Laverone, Brosco, Valentini, D’Elia, Casarini (22’ st Addae), Troiano (36’ st Baldini), Cavion; Ninkovic; Ardemagni (40’ st Rosseti), Beretta. A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Ganz, Zebli, Padella, Quaranta, Kupisz, Frattesi. Allenatore: Vivarini.
ARBITRO: Lorenzo Illuzzi di Molfetta. (Assistenti: Borzomì-Capone. Quarto uomo: Carella).
NOTE. Spettatori: 8164 di cui 101 provenienti da Ascoli. Ammoniti: Casarini (A), Djuric (S), Laverone (A), Akpa Akpro (S), Brosco (A). Angoli: 4-4. Recupero: 2’ pt, 5’ st.