Salernitana-Venezia 1-1, le pagelle granata:
Micai 6,5. Nulla può sul gol di Bocalon. Salva la Salernitana prima dell’intervallo sulla bomba di St.Clair. Quasi mai impegnato nei secondi 45′, Di Mariano lo grazia con un pallonetto corto che finisce comodamente tra le braccia del portiere.
Lopez 5. Fuori posizione in occasione del gol, rischia la frittata quando ancora l’ex Lazio gli scippa il pallone ma Micai lo salva. Paga carissimo l’ammonizione che gli vieterà di saltare La Spezia (1’st Rosina 6,5. Inizio in naftalina, d’altronde non si vedeva da un po’. Fa molta confusione in avvio di ripresa, poi si accende. Prima serve una palla d’oro per Anderson, poi si inventa il tiro a giro dolcissimo che timbra il palo e diventa sponda comoda per Djuric):
Gigliotti 5. In difficoltà, non riesce a contenere la velocità di Lombardi che sfonda e serve Bocalon in occasione del gol. Ci prova con una bordata dal limite che finisce al lato. Usa le cattive e becca il giallo.
Migliorini 5. Ha il demerito di arrivare tardi sul pallone che Bocalon infila in rete. Errore pesante a testimonianza di un periodo nero dal punto di vista individuale.
Pucino 5,5. Dalle sue parti il Venezia non punge mai. Ha campo per far male ma le sue sovrapposizioni non lasciano il segno. Nella ripresa scala nella difesa a tre ed arretra il suo raggio d’azione.
D. Anderson 5. Mai in partita. Prova una conclusione all’8’, unico squillo di un pomeriggio da dimenticare. Sbaglia anche le cose più elementari, riesce a beccare fischi sonori in un Arechi deserto. Gregucci lo sposta a sinistra nel tentativo di rivitalizzarlo, la storia non cambia.
Di Tacchio 6. Solita prova gladiatoria. Ci prova di testa e anche in rovesciata senza fortuna. Tenta di guidare la manovra granata, ma i movimenti senza palla dei compagni sono rarissimi, lui si incupisce e calcia di frustrazione da distanza siderale. In extremis una sua bordata viene respinta da Vicario.
Akpa Akpro 5,5. Lucidità e polmoni d’acciaio, sfiora il pari e suona la carica. Fa tanta confusione anche lui, perde un paio di palloni potenzialmente pericolosi.
Casasola 5,5. In posizione avanzata non riesce a dar sfogo alla sua velocità. Nella ripresa dà vita a un campionario d’errori vastissimo. Tanti controlli sbagliati, un fallo di mano, arriva anche a scalciarsi da solo, in pieno recupero Vicario gli dice di no con un miracolo da due passi.
Mazzarani 6. Prova ad accendere la manovra agendo tra la linea. La girata in area viene bloccata da Vicario ma è in ogni squillo granata (11’st André Anderson 5,5. Non si vede mai, fatica a entrare in partita un paio di guizzi velleitari e poco altro, non salta mai l’uomo ).
Djuric 6,5. Lotta e combatte, spizza tutto quello che può. Vicario gli dice no subito dopo il guizzo di Bocalon. L’impegno non manca, dal punto di vista dell’abnegazione non gli si può imputare nulla. Si avventa sul pallone in occasione del palo di Rosina per trovare il primo centro in campionato.
All. Gregucci 5,5. Si ritrova costretto a reinventarsi il reparto avanzato in virtù delle assenze di Calaiò e Jallow. Rispolvera Djuric e disegna un 4-4-1-1 per avere più equilibrio, ma la sua creatura affonda dopo pochi minuti. E’ proprio il bosniaco a rialzare la squadra dalle sabbie mobili, grazie anche all’invenzione di Rosina, buttato dentro dal tecnico a inizio ripresa.