6N3A1271Un pomeriggio da horror. Salernitana-Carpi 2-5 doveva essere il match per blindare la salvezza ed invece rimette tutto in discussione. Perchè la truppa di Gregucci crolla clamorosamente in casa, contro un Carpi vicino al tracollo ed invece clamorosamente rinvigorito, con un poker che ora complica e non poco il futuro granata e rimette in discussione il futuro del suo tecnico.

 

Gregucci schiera il 3-5-2 con Calaiò e Djuric coppia d’attacco. L’inizio è choc: clamoroso errore di Akpa Akpro che perde palla in mezzo al campo e apre al contropiede ospite. Rolando, in piena area, viene steso da Lopez per il rigore e conseguente espulsione. Dagli undici metri Cissè non sbaglia e regala il vantaggio agli ospiti. Gregucci è costretto a passare al 4-3-2 ma i granata accusano il colpo. Al 18’ però i granata trovano il pari: angolo teso di Gigliotti e spizzata di Djuric che vale l’1-1. La partita si accende: al 20’ Cissè manca il gol del nuovo vantaggio ospite. Sul capovolgimento di fronte Calaiò libera Minala che esalta Piscitelli.Al 31’ l’Arechi si ammutolisce sull’errore di Schiavi che spalanca il contropiede a Rolando. L’esterno serve Cissè che fulmina Micai e fa doppietta. La Salernitana reagisce di rabbia e due minuti dopo trova il pari con Calaiò, bravo nel ribadire in rete un cross tagliato di Akpa Akpro.

Pronti via e il Carpi passa di nuovo in vantaggio: Akpa Akpro perde un pallone sanguinoso, Cissè guida il contropiede che Crociata trasforma in 2-3 con un destro a giro imparabile per Micai. La Salernitana sbanda clamorosamente e rischia al 58’ quando Coulibaly si divora il poker. Gregucci suona la carica ed inserisce Rosina per un deludente Akpa Akpro. Al 77’ solo un super Micai permette alla Salernitana di restare in vita, sulla chance di Arrighini che salta Pucino ma sbatte sull’ex Bari. Il poker arriva poco dopo, con Sabbione che tutto solo fa secco Micai. Il finale potrebbe essere ancora più umiliante ma Marsura manca il 2-5. La Salernitana non reagisce più, spenta nell’orgoglio, sommerso dai fischi e dall’incubo retrocessione, con Arrighini che fa pokerissimo.

RETI: 8′ pt rig. e 31′ Cissè (C), 18′ pt Djuric (S), 33′ pt Calaiò (S), 3′ st Crociata (C), 35′ st Sabbione (C), 48′ st Arrighini (C)

SALERNITANA (3-5-2): Micai, Gigliotti (38′ st Orlando), Schiavi, Pucino, Lopez, Minala, Di Tacchio, Akpa Akpro (17′ st Rosina), Casasola, Calaiò, Djuric (36′ st Jallow).
In panchina: Vannucchi, Migliorini, Memola, Marino, Mazzarani, D.Anderson, Odjer, A.Anderson. Allenatore: Gregucci.

CARPI (4-4-1-1): Piscitelli, Pachonik, Sabbione, Poli, Pezzi; Rolando, Coulibaly, Vitale (13′ st Kresic), Crociata (30′ st Pasciuti); Marsura; Cissè (23′ st Arrighini).
In panchina: Serraiocco, Suagher, Buongiorno, Piscitella, Vano, Romairone, Saric, Barnofsky, Wilmots. Allenatore: Castori.

ARBITRO: Luigi Pillitteri di Palermo. (Assistenti: Grossi-Lombardo, quarto uomo: Marinelli).

NOTE. Al 7′ pt espulso Lopez (S) per fallo da ultimo uomo. Allontanato al 20′ st il team manager Avallone (S) per proteste.Spettatori: 3359.  Ammoniti: Sabbione (C), Djuric (S). Angoli: 9-1. Recupero: 1′ pt, 4′ st