Crisi senza fine. Foggia-Salernitana 3-1 regala un altro boccone amaro al popolo granata e aumenta gli spettri retrocessione. Perchè allo Zaccheria i granata cedono con una prova incolore e anonima ai pugliesi in uno scontro diretto che avvicina pericolosamente sia la zona playout (tre i punti di vantaggio sul Livorno), che il terzultimo posto (quattro i punti sul Venezia). Una squadra remissiva e rinunciataria, stesa nel primo tempo e colpita dopo l’illusorio gol di Jallow.
Gregucci cambia tutto: il tecnico conferma il 3-5-2 ma con tantissime novità. In attacco fuori Rosina e Calaiò, dentro il tandem inedito Mazzarani-Jallow. In mezzo al campo resta fermo Di Tacchio, neppure in panchina, con Minala-Akpa Akpro-Odjer. Sulle fasce riecco Memolla mentre in difesa spazio a Migliorini-Mantovani con Pucino riconfermato. La partita stenta ad accendersi, con la Salernitana rinunciataria sin dalle prime battute. Al 16’ Mazzeo libera Iemmello che in diagonale calcia ma trova Micai. Sulla ribattuta Deli brucia Casasola e mette dentro il gol dell’1-0. La rete distrugge la Salernitana che tre minuti dopo incassa il raddoppio: Akpa Akpro stende Gerbo in area per il penalty che Greco trasforma. La risposta della Salernitana arriva al 26’ con una conclusione sbilenca di Casasola sugli sviluppi di calcio d’angolo. Poco dopo Jallow fa tutto da solo ma da posizione impossibile fa partire un tiro-cross che sorvola i pali di Leali. L’ultimo squillo arriva nel finale di primo tempo ed è il più vibrante: Casasola serve Jallow che con una finta libera Mazzarani. Il trequartista entra in area, rientra sul sinistro e calcia esaltando però Leali.
Gregucci cambia subito inserendo Calaiò per il deludente Casasola. Pronti-via e il Foggia si divora il tris: difesa granata allo sbando e Mazzeo che tutto solo, sbatte prima su Micai e poi calcia alto. Al 52’ Pucino pennella per Calaiò che di testa in girata fa la barba all’incrocio dei pali. Al 58’ la Salernitana rientra in partita: Odjer mette al centro e trova Jallow che, complice uno svarione della difesa, buca da pochi passi Leali. Nemmeno il tempo di esultare che il Foggia richiude subito i conti: Deli dalla sinistra crossa al centro con Iemmello che di testa fulmina Micai e spegne l’entusiasmo granata. Il neo-entrato Matarese sfiora il poker mentre la Salernitana è incapace di organizzare una riscossa, lasciando campo ai contropiedi dei satanelli. Nemmeno la carta Rosina scuote gli ospiti con il lampo di Jallow che si perde sul fondo e non evita l’ennesimo ko granata.
RETI: 16’ pt Deli (F), 19’ pt rig. Greco (F), 13’ st Jallow (S), 14’ st Iemmello (F)
FOGGIA (3-5-2): Leali, Ranieri, Martinelli, Billong; Gerbo, Busellato, Greco (25’ st Zambelli), Deli (38’ st Cicerelli), Kragl; Mazzeo (11’ st Matarese), Iemmello.
In panchina: Noppert, Loiacono, Arena, Ngawa, Galano, Chiaretti, Cavallini, Boldor, Di Masi. Allenatore: Grassadonia.
SALERNITANA (3-5-2): Micai, Mantovani (40’ st D.Anderson), Migliorini, Pucino; Casasola (1’ st Calaiò), Akpa Akpro, Minala, Odjer, Memolla; Mazzarani (19’ st Rosina), Jallow.
In panchina: Vannucchi, Vuletich, Gigliotti, Schiavi, Volpicelli, Orlando, A. Anderson, Lazzari. Allenatore: Gregucci.
ARBITRO: Riccardo Ros di Pordenone (Assistenti: Formato-Rossi, quarto uomo: Abbattista).
NOTE. Spettatori: 10095 di cui 104 provenienti da Salerno. Ammoniti: Migliorini (S), Akpa Akpro (S), Greco (F), Pucino (S), Matarese (F), Kragl (F). Angoli: 6-5. Recupero: 0’ pt, 4′ st.