Gian Piero Ventura ha commentato così la sconfitta con il Pisa: “Ho appena finito di dire che non mi sono mai arrabbiato per una sconfitta ma oggi è meglio che non parli. Oggi invito me stesso e poi i miei calciatori a fare delle riflessioni.
Questo gruppo aveva fatto dell’umiltà, della voglia di imparare, di crescere e mettersi a disposizione. Continuare così però non è la strada giusta. Passare dalla serie A alla crisi mi sembra bizzarro. Dobbiamo parlare di ciò che abbiamo seminato, di come e perché ci siamo fermati oggi. La rabbia non è per i due gol subiti su due tiri ma è per chiederci chi siamo, chi pensiamo di essere e se c’è qualcuno che vuole diventare.
Dziczek? Patryk doveva giocare perché pensavamo che il Pisa giocasse in maniera diversa. L’idea invece degli avversari di inserire il trequartista mi ha convinto a riproporre Di Tacchio perché serviva più marcare che costruire”.