Il portierone granata con tre parate ed un paio di uscite importanti ha consentito alla Salernitana di evitare la sconfitta sul campo del Vicenza, al termine di una partita molto combattuta, dai ritmi e dall’agonismo elevato.
La squadra veneta ha iniziato la gara con molta veemenza, nel tentativo di sorprendere gli avversari e incanalare il match su binari favorevoli, ma non è riuscita a trovare la rete del vantaggio, anche grazie alle parate del portiere granata.
Soprattutto sulle fasce la Salernitana ha avuto qualche difficoltà ad arginare le folate offensive dei biancorossi. La richiesta di Castori di fare densità al centro della zona difensiva ha comunque evitato che si creassero situazioni critiche in area di rigore, lasciando un po’ scoperte le zone esterne.
Il Vicenza, infatti, si è reso pericoloso soprattutto con tiri dalla distanza ed insidiosi cross da fondo campo. La squadra granata ha comunque difeso con ordine ed è rimasta compatta, rispondendo colpo su colpo in fase offensiva, riuscendo a imbastire buone trame di gioco e a creare alcune propizie occasioni gol.
Il fallo in area su Di Tacchio ed il penalty realizzato al 25° da Djuric hanno confermato l’atteggiamento propositivo e sempre sul pezzo della formazione ospite che ha giocato a viso aperto col colpo sempre in canna, pronto ad esplodere.
Al 43°, su calcio piazzato, Rigoni di testa ha insaccato la rete del pareggio alla sinistra di Belec che, questa volta, nulla ha potuto sulla traiettoria molto angolata.
Il primo tempo si è concluso sul risultato di parità. Poi, nel secondo tempo, alla distanza è venuta fuori la Salernitana che, forse, avrebbe meritato qualcosa in più del pareggio, avendo creato diverse occasioni da rete non sfruttate al meglio.
Qualche imprecisione di troppo in fase di cross e rifinitura, la minore efficacia di Cicerelli a sinistra e Casasola a destra, il marcamento asfissiante su Tutino, il valore del Vicenza che ha dimostrato di essere un avversario ostico, gli impegni ravvicinati ed un pizzico di stanchezza, sono questi i fattori che non hanno consentito a Castori ed ai suoi calciatori di espugnare il Romeo Menti.
Per le prestazioni dei singoli, di Belec abbiamo già scritto, bene Schiavone, Kupisz e Di Tacchio a centrocampo, buona prestazione del reparto difensivo. Incoraggianti segnali da Anderson, subentrato a Tutino nella parte finale del match.
Sabato all’Arechi sarà di scena l’Ascoli. La Salernitana ha subito, quindi, l’occasione per ritrovare la vittoria e i tre punti.
di Roberto Trucillo
VICENZA (4-4-2): Grandi; Bruscagin, Cappelletti, Padella, Beruatto; Vandeputte (11’ st Nalini), Rigoni, Pontisso (23’ st Cinelli), Dalmonte (23’ st Giacomelli); Jallow (11’ st Guerra), Marotta (23’ st Gori). A disp. Perina, Bizzotto, Zonta, Gori, Pasini, Barlocco, Longo, Da Riva. All. Di Carlo
SALERNITANA (4-4-2): Belec, Casasola, Aya, Gyomber, Lopez; Kupisz (44’ st Veseli), Schiavone (28’ st Capezzi), Di Tacchio, Lombardi (22’ pt Cicerelli); Tutino (28’ st Anderson), Djuric (44’ st Giannetti). A disp. Adamonis, Mantovani, Karo, Dziczek, Barone, Antonucci, Baraye. All. Castori
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Tardino/Schirru). IV uomo: Prontera di Bologna.
Gol: 25’ pt rig. Djuric (S), 43’ Rigoni (V).
Ammoniti: Di Tacchio (S), Padella (V), Di Carlo (V), Beruatto (V), Casasola (S).
Note: serata gradevole, terreno di gioco in perfette condizioni. Presenti 818 spettatori per un incasso di 9767 euro. Angoli: 10-5. Recupero: 1’ pt e 4’ st.