Rimpallo al limite dell’area dell’Empoli, Kechrida e Aya che non contrastano Bandinelli, libero di avanzare indisturbato, di guardare la zona offensiva e decidere la giocata, Jaroszynsky che si addormenta su Pinamonti, il quale con un taglio offensivo abbastanza prevedibile beffa Belec e la frittata è fatta. Dopo un minuto e mezzo l’Empoli è già in vantaggio all’Arechi.
Intorno al 10° minuto, palla ad Haas dopo uno scambio a centrocampo in zona centrale , taglio in area di Cutrone con Jaroszynski e Strandberg fuori posizione e quindi con difesa non piazzata, Di Tacchio che invece di stare in mediana copre la fascia sinistra alle spalle di Ranieri, anch’egli fuori posizione, e Aya che prendendo esempio da Jaroszynski schiaccia anche lui un pisolino, consentendo a Cutrone di toccare indisturbato e insaccare il secondo gol, fotocopia del primo.
Nemmeno il tempo di mettere palla a centro che Henderson, servito in area di rigore dopo un fallo laterale per l’Empoli, dimenticato in marcatura da Di Tacchio e Ranieri presi in mezzo da più avversari, mette al centro un rasoterra che sbatte sulla gamba di Strandberg e s’insacca alle spalle di Belec.
Dodici minuti di follia, da incubo che hanno segnato il destino del match e demoralizzato la squadra allenata da Colantuono, al suo esordio sulla panchina granata al posto dell’esonerato Castori.
Per il restante primo tempo, la Salernitana è stata tatticamente confusa, si sono visti calciatori che non sapevano cosa fare in campo. Mentre l’Empoli faceva girare palla con qualità e organizzazione, la Salernitana correva appresso al pallone senza costrutto e i granata sembravano in stato confusionario, affidandosi soprattutto a qualche iniziativa personale di Ribery e Kastanos o qualche sgroppata sulla fascia di Ranieri.
Per tutto il primo tempo, Di Tacchio e Kastanos sono stati messi in mezzo dai palleggiatori dell’Empoli, che si è trovato sempre in superiorità numerica a centrocampo e, pur dannandosi l’anima a rincorrere gli avversari in mezzo al campo, i due granata non sono riusciti a creare un argine davanti alla già fragile difesa, priva di Gyomber e Gagliolo.
Giocare, inoltre, con due punte di ruolo più Ribery alle spalle, con una tale situazione di emergenza nelle retrovie e sulla mediana, è stato un errore. Tale atteggiamento tattico, infatti, ha messo la Salernitana nella condizione di dover giocare con l’Empoli nell’uomo contro uomo, rimettendoci le penne, vista la velocità e qualità nella fase di palleggio ed impostazione di gioco dei toscani.
L’assenza in mediana dei due Coulibaly si è fatta sentire eccome. Pensare che i soli Di Tacchio e Kastanos potessero bastare è stato un azzardo. L’ingresso in campo, nel secondo tempo, di Obi ed il passaggio alla difesa a quattro ed al centrocampo a tre ha migliorato le cose.
La Salernitana, che sul finire del primo tempo aveva subito la rete dello 0-4, in seguito ad un penalty molto dubbio, nella ripresa è entrata in campo con tutto un altro piglio. Messa meglio in campo e con l’ingressodi forze fresche, la squadra allenata da Colantuono ha iniziato a impostare gioco offensivo di qualità, con Ribery e Kastanos, ma anche con Bonazzoli e Ranieri.
Comunque, dopo appena due minuti del secondo tempo Kastanos e Ribery hanno confezionato l’assist per Ranieri che da pochi metri è riuscito a centrare la rete dell’Empoli. Dodici minuti dopo la Salernitana è andata ancora in gol, sempre su assist di Ribery, questa volta è stato Kastanos a trovare la zampata vincente sotto porta avversaria.
Tutta la seconda frazione di gioco è stata giocata dalla squadra granata in proiezione offensiva con l’Empoli che è andato gradualmente spegnendosi.
Si sono messi in evidenza Kastanos, Ribery e Ranieri, ma anche Bonazzoli, il cui ingresso in campo ha dato uno scossone alla squadra e non si riesce proprio a capire come sia possibile tenere in panchina un calciatore di tale qualità. Il forte attaccante granata ha partecipato con efficacia alla manovra offensiva, facendosi vedere e proponendosi per i fraseggi dalla tre quarti campo in su.
Tra le sostituzioni operate nel secondo tempo da Colantuono, quasi tutte positive, l’unica criticabile è quella di Simy con Djuric. Proprio quando la Salernitana ha giocato in proiezione offensiva, cercando con convinzione il fraseggio e mettendo più palle in area di rigore, è stato tolto dal campo l’attaccante con il maggior fiuto del gol e il miglior senso della posizione in area avversaria.
L’occasione migliore per il gol del 3-4 la Salernitana l’ha avuta sulla testa di Djuric al 90°, manco a dirlo sull’ennesimo assist di Ribery, ma Vicario con una smanacciata ha praticamente tolta dalla porta il pallone colpito debolmente dall’attaccante granata.
Le dirette concorrenti per la lotta alla salvezza, Venezia, Genoa e Spezia, nella giornata odierna di campionato hanno perso le rispettive gare e, quindi, il distacco tra la zona salvezza e l’ultima posizione in classifica della Salernitana è ancora colmabile. Bisogna sperare che Colantuono riesca a capirci qualcosa di questa squadra ed a darle il migliore assetto tecnico – tattico. In caso contrario sarà notte fonda.
Martedì si gioca a Venezia e una vittoria esterna sarebbe la panacea per tutti i mali che in questo momento affliggono la truppa granata.
Pagelle e tabellino:
SALERNITANA – EMPOLI 2-4
SALERNITANA (3-4-1-2): Belec 5; Aya 4.5 (46′ Obi 6), Strandberg 5, Jaroszynski 4,5; Kechrida 5 (46′ Zortea 6.5), Di Tacchio 5,5, Kastanos 7, Ranieri 6,5; Ribery 7,5; Simy 5.5 (67′ Djuric 5,5), Gondo 5,5 (46′ Bonazzoli 7). Allenatore: Colantuono 5
EMPOLI (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic (46′ Tonelli), Ismajli, Luperto, Marchizza; Haas, Ricci, Bandinelli 80’ Zurkowski); Henderson (72′ Stulac); Pinamonti, Cutrone (72′ Bajrami).
Ammoniti: Stojanovic, Haas, Ranieri, Marchizza. Allenatore Andreazzoli
RETI: 2′ Pinamonti (E), 11′ Cutrone (E), 13′ aut. Strandberg (E), 46′ Pinamonti (E), 47′ Ranieri (S), 55′ aut. Ismajli (S)
AMMONITI: 33′ Stojanovic (E), 53′ Haas (E), 76′ Ranieri (S), 86′ Marchizza (S)
ARBITRO: Daniele Doveri di Roma