Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Gioco Calcio di oggi pomeriggio, presieduto da Gravina, ha sancito che la scadenza del 31 dicembre 2021 del Trust Salernitana è improrogabile, dando così il via alla “danza della morte” di Natale per i tifosi del cavalluccio marino e per la società di Via Allende.
Una death dance che potrebbe concludersi, se non interverranno miracoli dell’ultima ora, con l’impatto dei sogni di un’intera Città e della sua tifoseria contro la dura realtà del fallimento societario e della conseguente cancellazione della Salernitana dal panorama calcistico nazionale.
Rischia così di scomparire una società calcistica tutto sommato sana economicamente e una tifoseria tra le più appassionate del panorama calcistico italiano, a causa di beghe, intrighi, superficialità, cavilli giuridici, colpe di personaggi che dovrebbero fare il bene del calcio ma, invece, lo stanno portando sempre più verso la rovina.
I miracoli esistono? E’ ipotizzabile che in questi dieci giorni, come ha scommesso ironicamente Gravina – che beato lui ancora ha voglia di scherzare a fronte di un dramma calcistico di tale portata – possa avvenire la vendita della Salernitana ad una nuova proprietà? Staremo a vedere con le dita incrociate. Ma a prescindere da come andrà a finire, i danni derivanti da questa vicenda all’immagine del sistema calcio italiano sono enormi.
Intanto, in caso di esito negativo della vicenda, a Salerno si inizia a parlare di “class action” dei tifosi e della intera comunità salernitana, la cui immagine è stata calpestata dagli attori di questa squallida querelle: società e trustee Salernitana, lega calcio, FIGC, istituzioni, e chi più ne ha ne metta. Danni morali, biologici, di un’intera comunità che qualcuno dovrà pur risarcire! Non si può giocare coi sentimenti e le passioni della gente, per poi gettarli impunemente in una pattumiera!
Spuntano in queste ore cordate last minute interessate a salvare in extremis la Salernitana. Pare che alcune istituzioni dormienti finora si siano improvvisamente svegliate e stiano tentando una mediazione. Il countdown inesorabile è iniziato e si concluderà, esattamente alla mezzanotte del 31 dicembre, la notte di San Silvestro.
Uno scenario degno di un regista sadico. A capodanno a Salerno con quale animo si brinderà per festeggiare il nuovo anno?