Questo pomeriggio, il nuovo Direttore Sportivo della Salernitana, Walter Sabatini, si è presentato alla Città di Salerno nel corso della conferenza stampa tenutasi presso il salone del Gruppo Noviello, nella zona industriale di Salerno. Le dichiarazioni rilasciate ai giornalisti dal nuovo dirigente dello staff tecnico granata sono state molto interessanti e significative. Sabatini ha dato l’impressione di essere molto motivato e di avere le idee chiare su come intervenire per tentare la “mission impossible” della salvezza.
“Danilo Iervolino mi ha convinto ad accettare l’incarico con la sua personalità e per il suo modo di esprimersi, un uomo di cultura, un imprenditore di successo che ha grandi progetti da realizzare. E’ un tornado di idee e sarà uno stimolo al rinnovamento ed al cambiamento anche per la lega calcio italiana. Il contratto fino a giugno per poi riparlarne a fine campionato è stata una scelta condivisa“.
“Io ho accettato questa sfida, la più difficile ma anche la più stimolante della mia carriera, perché vorrei restituire gioia e dignità alla città di Salerno ed alla salernitana. Una sfida da vincere anche per me è per il mio futuro. Questa è una città che si vuole salvare, c’è una spinta una passione popolare su cui voglio fare affidamento sfruttandola per dare motivazione alla squadra“.
“Confermerò, tra i calciatori attuali, coloro che sposeranno a pieno il progetto di salvezza, senza preclusione alcuna. Non ci sono liste di proscrizione. Il ruolo che si potranno ritagliare sarà determinato dai loro comportamenti in allenamento e durante le prossime partite. Voglio gente che vada in campo con il giusto stato d’animo e forti motivazioni, non frustrata o con fragilità caratteriali“.
“Simy è un calciatore che stimo molto, anche se nella Salernitana finora mi ha deluso. Voglio vederlo in allenamento, parlarci, per capirne motivazioni e determinazione e valutarne i margini di miglioramento in questo ambiente e in questa situazione. Ribery è un campione e farà il campione, ha avuto finora comportamenti molto convincenti e da esempio per gli altri compagni. Gli darò appuntamento per domani e parleremo del futuro prossimo. Parlerò anche con Belec e l’allenatore per capire se bisognerà intervenire anche in questo delicato ruolo“.
“La Salernitana vista a Bologna alla prima di campionato mi impressionò positivamente. Quella era una squadra molto dinamica, con elevata fisicità, combattiva ed anche propositiva. Poi si è un po’ andata spegnendo nel tempo. Vorrei capire il perché e quali tra questi questi calciatori possono tornare a quel tipo di prestazione“.
“Valuterò i risultati e l’atteggiamento della squadra nelle prossime partite per decidere anche sull’allenatore che, comunque, conosco da tantissimi anni e di cui ho grande stima professionale. Domani andrò a salutare ed a conoscere la squadra, parlerò con i calciatori e poi deciderò quanti nuovi innesti immettere in organico, ascoltando anche l’opinione dell’allenatore con il quale in parte ho già discusso nel merito“.
“Sempre in merito alla figura dell’allenatore ed in relazione alle tante voci circolate in questi giorni, voglio chiarire che De Rossi non può arrivare perché al momento non è abilitato ad allenare ed inoltre la Salernitana ha già un ottimo allenatore in panchina“.
“Per il mercato di riparazione e l’allestimento dell’Instant Team, un budget non è stato stabilito ma il presidente ha detto che se ci sarà da fare un sacrificio economico si farà, ma dovrà essere utile e congeniale all’obiettivo ed alla attuale situazione. Abbiamo convenuto che bisognerà agire in maniera equilibrata e intelligente onde evitare futuri problemi economici e buchi di bilancio“.
“Arriveranno calciatori già pronti a lottare per lo scopo, pronti alla guerra, perché per salvarsi la Salernitana dovrà affrontare una vera e propria battaglia ogni settimana fino al termine del campionato. Ora non possiamo pensare a programmare, ora dobbiamo prendere calciatori funzionali all’obiettivo, esperti e di carisma. Prenderemo, comunque, anche alcuni giovani di prospettiva“.
“Ho intenzione di mettere dentro almeno 3-4 calciatori esperti e di qualità che guardino agli avversari come “nemici da abbattere” e siano liberi da problematiche di qualsiasi tipo, concentrati solo sul campo di gioco e sul risultato da ottenere. Ci saranno integrazioni in ogni reparto e, probabilmente, arriveranno altri attaccanti, per cui dovrò fare spazio anche in quel reparto, non solo in difesa ed a centrocampo. Attingerò anche dal mercato straniero, l’ho sempre fatto con ottimi risultati e poi è una strategia conveniente anche per motivi fiscali“.
“Per quanto riguarda il campionato in corso e l’obiettivo della salvezza, al momento, la quota salvezza non è prevedibile. In genere potrebbero essere necessari 36 punti, ma in alcuni campionati ne sono serviti anche 40“.
“In futuro andrà ristrutturato anche il settore giovanile, affinché possa rifornire di ricambi validi la rosa della prima squadra. Ritengo inconcepibile che una squadra di serie A non abbia delle squadre giovanili alle spalle da cui attingere papabili titolari“.