Un incontro urgente per la ricollocazione dei lavoratori de “La Fabbrica”. E’ quanto chiedono le organizzazioni sindacali con una lettera inoltrata al sindaco di Salerno, all’assessore alle Attività produttive, all’amministratore delegato de “La Fabbrica” e alle amministrazioni delle aziende appaltanti, Copas Service Srl e Titanus Security Service Srl.
«Registriamo un grave stato di tensione sociale dei lavoratori impiegati nel servizio di pulizie e vigilanza presso il centro commerciale, ora chiuso, con le società che sembrano scomparse. La pratica di cassa integrazione è stata approvata fino al 31 dicembre scorso – è quanto denunciano Angelo Rispoli, segretario provinciale della Fiadel, e Gennaro Scarano, segretario Uil – Questi dipendenti, ormai da mesi senza stipendio e senza futuro occupazionale, chiedono alle parti in indirizzo di dar vita ad un confronto sul futuro di detta attività».
Ieri sera si è tenuta una riunione unitaria presso la sede della Fiadel Salerno. L’ultimo faccia a faccia, insieme ai soggetti coinvolti, si tenne a luglio dello scorso anno. Per Rispoli, il tavolo non può più essere rinviato: «Siamo vicini alle maestranze che attendono una schiarita e già da troppo tempo devono convivere con l’incertezza. Lanciamo un appello al sindaco Enzo Napoli e all’assessore Alessandro Ferrara, ricordando il patto con Lettieri per la riconversione dell’area e la tutela dei dipendenti all’epoca dell’amministrazione De Luca».