Nicola le ha tentate tutte. Il primo tempo con il 4-2-3-1 e tanta qualità sulla trequarti campo. Nella parte finale del match, inserendo la seconda punta, per dare man forte a Djuric, e sostituendo diversi calciatori per tentare l’assalto finale. Il match è terminato sul risultato di parità, 1-1, che non serve a molto in casa Salernitana.
Il Bologna era una delle peggiori avversarie, in questa fase della stagione. La squadra felsinea, infatti, sta attraversando un positivo periodo di forma, corroborato dai risultati.
L’errore dei due difensori centrali della Salernitana, che ha consentito ad Arnautovic, sul finire della prima frazione di gioco, di portare in vantaggio i rossoblu, è arrivato nel momento migliore dei granata ed ha un po’ tagliato le gambe alla Salernitana.
A dire il vero, anche il rigore prima concesso dall’arbitro, poi annullato in seguito all’intervento del VAR, aveva inferto un colpo duro al morale della squadra allenata da Nicola. Passare in vantaggio in quel momento avrebbe potuto incanalare la gara su binari più favorevoli alla squadra di casa, spinta dall’entusiasmo dei tifosi.
Rivedendo le immagini televisive, viene da chiedersi come abbiano potuto non concedere quel penalty. E’ del tutto evidente che mentre Ribery si apprestava a calciare a rete, il contatto con il piede dell’avversario glielo ha impedito, facendolo cadere. Il difensore del Bologna non ha toccato il pallone ed è poco convincente la decisione arbitrale che ha ritenuto sia stato Ribery a toccare l’avversario. Era una chiara occasione da gol e Ribery stava per tirare a pochi passi dalla linea di porta, a colpo sicuro.
Sotto di un gol, davanti al proprio pubblico, in una gara da vincere a tutti i costi, l’allenatore piemontese, negli ultimi 20 minuti, si è liberato di ogni riserva mentale, sostituendo tutte e tre le mezze punte, Ribery, Verdi e Kastanos, in un sol colpo, schierando la seconda punta, Mousset, un altro calciatore di qualità, Perotti, ed un esterno veloce e sveglio, Zortea.
Il risultato di queste mosse è stato immediato e sorprendente. Alla prima azione dopo le sostituzioni, un fraseggio tecnicamente apprezzabile tra Perotti e Mousset ha consentito a Zortea di tirare un fendente a fil di palo che si è insaccato nella rete alla sinistra del portiere del Bologna.
Con il nuovo assetto tecnico – tattico, la Salernitana ha avuto più profondità ed ha occupato meglio gli spazi in attacco. La presenza della seconda punta affianco a Djuric ha accresciuto la pericolosità offensiva della squadra, riuscendo a sopperire all’assenza di Bonazzoli.
Per le prestazioni dei singoli, come al solito voto più che positivo a L. Coulibaly, infaticabile motore del centrocampo. Molto bene anche Ederson che con il maliano ha dato vita ad una mediana solida e di qualità. Verdi e Ribery hanno giocato molti palloni, tentando di saltare l’uomo e d’inserirsi in area per creare scompiglio, ma con risultati non entusiasmanti. Meglio Verdi nel secondo tempo, quando ha reagito con orgoglio e ha premuto sull’acceleratore, fino alla sostituzione. Kastanos ha dato il suo solito contributo di idee e qualità, pur senza brillare particolarmente.
Nel reparto difensivo, molto positiva la prestazione di Mazzocchi sulla fascia destra, in entrambe le fasi di gioco. Si è proposto spesso in attacco con cross e inserimenti efficaci. Meno bene Ranieri sulla fascia opposta, ma il terzino sinistro granata sta tirando la carretta da molto tempo e, forse, risente un po’ di stanchezza. Le sue qualità, comunque, non sono in discussione. Ancora un errore della coppia centrale Dragusin – Fazio, che hanno lasciato solo Arnautovic in occasione del gol di testa, lasciandolo colpire indisturbato dall’area piccola. Al di là di questo errore, la prestazione dei due difensori è stata complessivamente positiva.
Sepe ha dato sicurezza al reparto difensivo. Non ha compiuto interventi particolarmente difficili, anche perché il Bologna non ha tirato nello specchio della porta, tranne che in occasione del gol e della traversa colpita nel secondo tempo.
Djuric in attacco ha lottato, spizzato di testa diversi palloni, ma è stato poco pericoloso in fase realizzativa. Ha sprecato un paio di occasioni capitategli sui piedi. Il suo piatto forte rimane il colpo di testa, ma quando scarseggiano i cross alti, sono dolori.
Note positive per i calciatori subentrati a gara in corso. Di Perotti, Mousset e Zortea, abbiamo già detto. Il loro ingresso in campo è stato determinante. Molto bene anche Gagliolo, determinato e vivace ha dato un buon apporto alla causa comune.
Davide Nicola ha fatto le sue scelte iniziali, schierando le tre mezze punte dietro il centravanti, impiegando contemporaneamente Ribery e Verdi, i calciatori con maggiore tasso tecnico e prestigio in organico. Una scelta comprensibile, ma che, purtroppo, non ha dato i risultati sperati. Poi ha cambiato in corsa, riuscendo a modificare il destino del match che è terminato sul risultato di parità.
Questo ennesimo pareggio contro un avversario abbordabile, dopo quelli inopinati con Spezia e Genoa, fa diminuire ulteriormente i margini per raggiungere la salvezza. Ma, per come si era messa la gara, meglio un punto che niente.
Nel prossimo turno di campionato, la Salernitana sarà di scena a Milano contro l’Inter. Gara che fino a qualche giornata fa sarebbe stata impossibile, proibitiva. Ma per questa nuova Salernitana, guidata da Nicola, nulla è impossibile. I granata non scenderanno in campo rassegnati e venderanno cara la pelle alla ricerca di continuità di gioco e risultati.
Nicola è chiamato ora a fare delle scelte tecnico – tattiche ponderate e decise. Il tecnico, col passare del tempo, sta avendo la possibilità di valutare con maggiore consapevolezza tutti i calciatori a disposizione, compresi i nuovi acquisti portati a Salerno dal direttore Walter Sabatini e dal Presidente Danilo Iervolino. Ma il tempo è poco e deve decidere in fretta.
SALERNITANA – BOLOGNA 1-1
Ammoniti: Ranieri, Soriano, Coulibaly, Arnautovic, De Silvestri, Nicola
RETI: 43’pt Arnautovic, 27’st Zortea
ARBITRO: Ayroldi
SALERNITANA (4-2-3-1): Sepe 6; Mazzocchi 6,5, Fazio 5,5, Dragusin 5,5, Ranieri 5,5 (46′ Gagliolo 6), L. Coulibaly 7, Ederson 6,5 (88′ Bohinen s.v.); Verdi 6 (71′ Mousset 6,5), Kastanos 6 (71′ Zortea 7), Ribery 6 (71′ Perotti 6,5); Djuric 5,5. A disposizione: Belec, Zortea, Gagliolo, Veseli, Gyomber, Obi, Jaroszynski, Perotti, Bohinen, Di Tacchio, Mikael, Mousset. All. Nicola
BOLOGNA (3-4-3): Skorupski 6.5; Soumaoro 5.5, Medel 6, Theate 6; De Silvestri 5.5, Soriano 5.5 (28’st Vignato 6), Schouten 6, Hickey 6.5; Orsolini 6 (18’st Svanberg 5.5), Arnautovic 7, Barrow 5.5 (28’st Sansone 6).
Angoli: 6 – 1
Recupero: 2′ pt, 4′ st.
Spettatori: 13289