Dopo tre minuti dal fischio d’inizio, su corner battuto da Mazzocchi, Fazio con uno stacco imperioso colpisce di testa e porta in vantaggio la Salernitana. Due minuti dopo, Djuric spizza di testa un pallone invitante per Ederson che s’invola, si beve in velocità Ferrari e con un tocco rasoterra segna il secondo gol per i granata. In poco più di cinque minuti la Sampdoria è già al tappeto.
La squadra blucerchiata, tranne qualche spunto di Quagliarella e di Caputo, che ha accorciato le distanze al 32°, non ha prodotto apprezzabile gioco offensivo nel match con la Salernitana, nonostante l’importanza del risultato che, in caso di vittoria, avrebbe spinto la squadra allenata da Gianpaolo verso la salvezza. Sepe prima, Belec poi, non sono stati mai impegnati seriamente.
Il risultato finale 1-2, che ha premiato la squadra ospite, è solo demerito dei sampdoriani, oppure è soprattutto merito della determinazione e qualità messi in campo dalla Salernitana? Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. E’ evidente che la squadra blucerchiata ha dei problemi di condizione fisica e mentale che la stanno risucchiando in zona retrocessione. Ma è evidente anche la grande crescita tecnico – tattica della squadra allenata da Davide Nicola.
La crescita di cui parliamo, in casa Salernitana, si è vista a Marassi anche per il modo in cui la squadra è riuscita a gestire, con maggiore scaltrezza e determinazione, il gol del vantaggio, per tutto il secondo tempo e, in particolare, nei minuti finali. I granata, memori delle troppe rimonte subite, diverse in zona Cesarini, hanno fatto di necessità virtù unendo gli sforzi e riuscendo a far scorrere il tempo senza subire danni.
Ma, in particolare nel primo tempo, la Salernitana ha giocato un buon calcio, mettendo in mostra qualità e organizzazione di gioco, riuscendo a sorprendere gli avversari ed a colpirli a freddo. La squadra granata, inoltre, ha poi legittimato il vantaggio creando ulteriori azioni gol con Bonazzoli, Ederson e Kastanos.
Il nuovo modulo tattico, 3-5-2, adottato da alcune partite da Nicola sta delineando una Salernitana più solida in difesa, senza perdere pericolosità in attacco. Il mix di centrocampisti muscolari e tecnici, la coppia di attaccanti, Djuric – Bonazzoli, ben assortita e la determinazione dei calciatori che subentrano a gara in corso, sono elementi che fanno ben sperare per il prosieguo del campionato. La miracolosa rimonta che potrebbe portare ad un’insperata salvezza è ancora possibile, alla luce delle due gare da recuperare in calendario.
Mercoledì la Salernitana sarà di scena in Friuli, contro l’Udinese, in un match che si preannuncia difficile, visto lo stato di forma dei friulani, ma non impossibile per i granata. Purtroppo mancheranno due elementi importanti, Mazzocchi e Djuric, che hanno rimediato l’ammonizione al Marassi. Ingenuo ed evitabile soprattutto il cartellino giallo rimediato da Djuric per perdita di tempo.
Ma la convinzione e determinazione di tutto il gruppo, ben motivato e spronato dall’allenatore e dal direttore sportivo, sono valori che potranno trasformare queste due defezioni in altrettante opportunità per chi avrà l’onere di prendere il posto dei compagni assenti nell’undici titolare.
Per le prestazioni dei singoli ci preme sottolineare la costante crescita di Ederson, grande scoperta del direttore Sabatini, che non è nuovo a questo tipo di operazioni vincenti di mercato, nonché il grande riscatto di Fazio che non solo ha messo a segno il primo gol del match, ma ha anche fornito una prestazione convincente e degna delle sue qualità di forte difensore centrale. In questa gara si è rivisto quello che tutti chiamano “il Capitano”.
Altre citazioni che riteniamo doverose sono per la serietà e l’impegno massimo di Gyomber, L. Coulibaly, Mazzocchi, Ranieri e Djuric che, nei loro rispettivi ruoli, stanno assicurando continuità ed affidabilità. Ma anche Radovanovic e Bohinen, tra i titolari, Ribery, Kastanos, Mikael, Gagliolo e Belec, dal momento del loro ingresso in campo a gara in corso, sono stati decisivi per la vittoria. Un plauso va, quindi, al gruppo, più unito che mai nel credere fino all’ultimo nel sogno della salvezza, con “Macte Animo”.
Sampdoria – Salernitana 1-2: risultato e tabellino
MARCATORI: 3′ Fazio, 5′ Ederson, 32′ Caputo.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Ferrari, Colley, Murru (45′ Augello); Candreva, Rincon, Thorsby (62′ Ekdal); Sensi; Quagliarella (62′ Sabiri), Caputo. A disposizione: Ravaglia, Falcone, Supryaga, Conti, Vieira, Yoshida, Magnani, Damsgaard, Trimboli. Allenatore: Giampaolo.
SALERNITANA (3-5-2): Sepe (70′ Belec); Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Ederson (64′ Kastanos), Bohinen, Coulibaly, Ranieri (85′ Gagliolo); Bonazzoli (69′ Ribery), Djuric (85′ Mikael). A disposizione: Veseli, Verdi, Di Tacchio, Russo, Zortea, Dragusin, Perotti. Allenatore: Nicola.
ARBITRO: Valeri di Roma 2. Assistenti: Dei Giudici di Latina e Lombardo di Cinisello Balsamo. Quarto ufficiale: Colombo di Como. VAR: Manganiello di Pinerolo. AVAR: Mondin di Treviso.
AMMONITI: Sepe, Djuric, Bonazzoli, Bohinen, Ribery, Mazzocchi, Ranieri, Sensi.