La Hippo Basket Salerno vince di misura il derby cittadino con la Scuola Basket Salerno (38-40 il punteggio finale in favore dei granatini) e chiude, imbattuta, al primo posto nel girone F del campionato Under 17. Il team di coach Aldo Russo si è aggiudicato tutte le 14 gare fin qui disputate, sbaragliando la concorrenza. Inoltre, il team caro al presidente Giosafat Frascino può vantare il miglior attacco del girone con 961 punti segnati (quasi 70 di media ad allacciata di scarpe) e la miglior difesa, avendo concesso agli avversari appena 508 punti (36 di media per gara).
La Hippo Basket Salerno porta in dote 12 punti (il massimo) nella Seconda Fase del campionato di categoria e ora se la vedrà nel Girone Bianco con Pol. Sorrento, Pol. Vico Equense, Pall. Boscoreale ed Art e Borrell Ball. Proprio da Santa Maria la Carità, sabato pomeriggio, inizierà l’avventura dei granatini nella post-season.
Il capitano Raffaele Cantillo ci spiega cosa rappresenta per il gruppo aver compiuto questo percorso netto: «Questo traguardo è sicuramente una grande soddisfazione per il gruppo che ha lavorato con impegno e costanza – dice il regista mancino della Hippo –. Ora si entra in una nuova fase del campionato ed è importante che la squadra la affronti con il massimo impegno e massima concentrazione».
– Avete dimostrato di essere più forti anche di infortuni, influenze, imprevisti. Siete stati in grado, di partita in partita, di trovare sempre soluzioni ai vari problemi incontrato. E’ la dimostrazione della crescita complessiva di questo gruppo?
«Abbiamo superato gli ostacoli che si sono presentati grazie alla dedizione di ogni elemento del gruppo che è sempre riuscito a dare il proprio contributo per raggiungere l’obiettivo. Questo è un chiaro segno della crescita, umana prima anche ancora che agonistica, della squadra».
– Su cosa dovete lavorare e migliorare con coach Aldo Russo ed il suo staff in vista della Seconda Fase?
«Il risultato raggiunto è oggi il punto di partenza di una nuova fase in cui ci si deve attendere che tutte le componenti coinvolte, atleti, coach e staff, continuino a lavorare in sinergia come fatto fin qui».
Un altro mancino, il 2007 Giovanni Biccardi, ci spiega in cosa è stata brava in questa prima parte di stagione l’Under 17 della Hippo: «Dopo il match con Baronissi abbiamo compreso che per quanto fossimo una squadra di alte qualità dovevamo essere sempre sul pezzo – ha detto l’eclettico cestista granata –.
L’ultima partita contro SBS, senza Matteo e con mio fratello Sergio debilitato dall’influenza, è stata davvero complessa, abbiamo seguito le indicazioni del coach e di conseguenza la squadra ha giocato molto bene in difesa e dal punto di vista offensivo ci siamo passati bene il pallone, ognuno di noi ha giocato per la squadra e non per se stesso».
– Hai iniziato l’anno ai box per un infortunio ma hai recuperato alla grande e ti sei ritagliato il tuo spazio. Giocare sotto età un campionato del genere ed avere comunque un ruolo da protagonista, quanto è importante per la tua crescita?
«Sfortunatamente all’inizio della stagione ho avuto un problema alla caviglia, ma grazie al preparatore fisico Apicelli mi sono ripreso al 100%. Per me, Matteo, Gennaro, Antonello, giocare un campionato dove i ragazzi sono più grandi ci dà la possibilità di crescere mentalmente e fisicamente. Giocare titolare nella squadra mi dà una grande felicità ma non credo che posso definirmi protagonista, sono soltanto un ragazzo che ha voglia di giocare a basket e crescere confrontandosi con ragazzi molto forti».
– Che ruolo credi che potrà recitare la Hippo nella seconda parte di stagione?
«La Hippo deve essere protagonista, anche se in questa fase siamo rimasti imbattuti il coach ci ha fatto subito pensare alla seconda fase, che sarà importantissima per la crescita di questa società. Faremo di tutto per vincere e quando la squadra vuole qualcosa, la va a prendere».