La Salernitana che oggi ha affrontato la Fiorentina allo stadio Arechi ha giocato per l’intero arco della gara ad un ritmo più basso rispetto a quello molto sostenuto a cui ci ha abituato in questo campionato. La stanchezza conseguente al ravvicinato doppio impegno con il Napoli e la squadra Viola ha pesato sulla prestazione complessiva della squadra allenata da Paulo Sousa, oggi relegato in tribuna a causa dell’espulsione rimediata al Maradona.

Con il ritmo più blando, ovviamente, la Fiorentina ha tratto vantaggio riuscendo a mettere in mostra la grande qualità dei calciatori che compongono l’organico. Il pressing sui palleggiatori viola, infatti, è stato meno intenso di quello a cui la Salernitana ci ha abituati.

Probabilmente, anche la mancata presenza a bordo campo dell’allenatore portoghese ha influito, almeno in parte, sulla gara, così come l’assenza di Candreva. Un altro fattore negativo è stato l’infortunio dopo pochi minuti di gioco del difensore centrale Gyomber, autentico gladiatore del pacchetto arretrato granata. I calciatori subentrati a gara in corso, nel secondo tempo, infine, non sono entrati in partita con la cattiveria e la vivacità che sarebbe stato lecito aspettarsi.

Boulaye Dia per ben tre volte ha regalato il goal del vantaggio ai granata, i primi due a conclusione di splendide azioni personali, il terzo su rigore. Al minuto 84, trovandosi di nuovo in vantaggio sul risultato di 3-2, la squadra presieduta da Danilo Iervolino non è riuscita a fare muro davanti alla difesa e si è fatta inopinatamente rimontare per l’ennesima volta, sprecando un autentico match point in ottica salvezza. Il rammarico c’è tutto per il modo in cui la gara si è conclusa sul risultato di parità. Tre volte in vantaggio, tre volte rimontata.

Ma il fatto stesso che stiamo qui a commentare con rammarico il pareggio con una squadra molto forte e in un periodo di splendida forma sta a dimostrare come la Salernitana stia crescendo di spessore nel campionato di serie A, potendo, nelle ultime cinque gare, giocare divertendosi e divertendo i suoi tifosi per togliersi molte altre soddisfazioni.

Sousa-in-conferenza-stampa-post-partita
Sousa-in-conferenza-stampa-post-partita

Conoscendo Paulo Sousa, c’è da scommetterci, il tecnico portoghese non sarà molto soddisfatto della prestazione odierna della sua squadra, con particolare riferimento agli errori in fase difensiva che hanno consentito ai viola di portare a casa un punto. Perdere palla sulla tre quarti o a centrocampo e dare il via alle azioni offensive degli avversari non rientra nei suoi dettami tecnico – tattici. Ma, obiettivamente, la stanchezza fisica e forse anche mentale era tanta e pesava come un macigno sulle gambe e sulle teste di molti calciatori granata.

Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, sugli scudi la partita di Coulibaly, solito leone indomabile in mezzo al campo. Dia strepitoso, autore di una memorabile tripletta e sempre grintoso e determinato anche in fase di non possesso, ben coadiuvato da un ottimo e vivace Botheim. Bene sulle due fasce Mazzocchi, che ha procurato il rigore realizzato poi da Dia, e Bradaric, solito motorino della fascia sinistra. Per tutti gli altri prestazione senza infamia e senza lode, compreso Ochoa, oggi non sempre impeccabile.

Nel prossimo turno la Salernitana scenderà in campo ad Empoli e avrà la possibilità di riprendersi in trasferta i due punti lasciati oggi sul terreno dello stadio Arechi. Una vittoria contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza sarebbe oro colato. Paulo Sousa dovrà valutare con attenzione le risultanze del match odierno e la condizione dei singoli calciatori, sottoposti ad un autentico tour de force, per fare le scelte giuste sia per i titolari da mandare in campo dall’inizio, sia per le sostituzioni a partita in corso. Il prossimo match in terra toscana è di quelli da non toppare.

Salernitana – Fiorentina 3 – 3

Reti: 10’ pt, 14’ st, 35’ st Dia (S), 37’ pt Gonzalez (F), 26’ st Ikonè (F), 39’ st Biraghi.

Salernitana: Ochoa, Bradaric, Bohinen (16’ st Vilhena), Botheim, Coulibaly L., Gyomber (14’ pt Daniliuc), Maggiore (16’ st Kastanos), Dia, Mazzocchi (47’ st Sambia), Lovato, Pirola. All. Victor Manuel Sanchez Llado

A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bronn, Bonazzoli, Troost-Ekong, Iervolino, Nicolussi C., Piatek.

Fiorentina: Terracciano, Dodo, Biraghi, Cabral (21’ st Jovic), Castrovilli (15’ st Bonaventura), Ikonè, Gonzalez, Martinez Quarta, Mandragora (21’ st Duncan), Barak (37’ st Sottil), Igor (21’ st Ranieri). All. Vincenzo Italiano

A disposizione: Cerofolini, Vannucchi, Milenkovic, Saponara, Terzic, Venuti, Bianco, Kayode, Brekalo, Kouame.

Arbitro: Ivano Pezzuto di Lecce.

Assistenti: Giuseppe Marco Macaddino (sez. Pesaro) – Francesco Fiore (sez. Barletta).

IV uomo: Matteo Gariglio (sez. Pinerolo).

Var: Aleandro Di Paolo (sez. Avezzano).

Assistente Var: Federico Dionisi (sez. L’Aquila).

Ammoniti: Daniliuc, Botheim, Bradaric (S), Mandragora, Castrovilli, Cabral, Martinez Quarta (F)

Angoli: 2 – 3

Recupero: 1’ pt, 3’ st.

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