Il var sta diventando un’arma letale in mano ad una classe arbitrale che continua a commettere errori su errori e sta falsando il campionato, soprattutto nella parte bassa della classifica dove stazionano le squadre più colpite da questi strafalcioni arbitrali.
Nella gara Napoli Salernitana, ad esempio, un fallo da rigore nettissimo su Simy, trattenuto per la maglia da Juan Jesus e messo giù mentre era in possesso del pallone in piena area di rigore, non è stato visto dall’arbitro e il var non è intervenuto.
Diverso metro di giudizio, invece, in occasione del penalty concesso al Napoli, sul finire del primo tempo, dove l’arbitro non ha visto il contatto, tra l’altro molto veniale, tra la gamba di Fazio e quella di Simeone e il var con un’eccesso di zelo lo ha richiamato inducendolo a fischiare il rigore.
Il secondo goal del Napoli, inoltre, era chiaramente irregolare perché Demme nel saltare per colpire il pallone di testa ha allargato il gomito colpendo al collo Tchauna che è stato letteralmente abbattuto, rischiando anche di farsi male in maniera seria. I colpi alla testa si sa sono sempre pericolosi. Il calciatore granata, inoltre, è rimasto a terra a lungo e l’arbitro nemmeno si è preoccupato delle sue condizioni di salute. Anche in questo caso il var non è intervenuto, lasciando correre.
Questi tre episodi hanno fatto arrabbiare Inzaghi che, probabilmente, solo per aver manifestato il disappunto per quanto stava accadendo è stato ammonito con fare minaccioso dall’arbitro Marinelli. Al danno, quindi, anche la beffa.
La stessa beffa che la Salernitana aveva già subito dopo la gara con la Juventus della settimana scorsa, quando il designatore arbitrale Rocchi aveva premiato l’arbitro di quella gara affidandogli nel successivo turno di campionato la direzione di gara di un big match, nonostante le vibranti proteste della Salernitana per gli errori arbitrali commessi.
Da questi ultimi gravi episodi scaturisce il duro sfogo del Presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, davanti ai taccuini dei giornalisti di “Repubblica” che riportiamo integralmente.
“Non ho parole per l’arbitraggio scandaloso di oggi, che ci ha penalizzati moltissimo e che compromette il campionato e i nostri ingenti investimenti. Gli episodi? Su Simy c’era rigore e quello di Demme sul Tchaouna era fallo, sono incredibili. Non vogliamo solo rispetto, ma giustizia per noi e tutte le altre squadre che giocano in Serie A e subiscono gli errori grossolani dei semi professionisti, ovvero gli arbitri. Gli unici semi professionisti in un’industria di professionisti. Vogliamo professionisti migliori ad arbitrare. L’atteggiamento degli arbitri è dannoso. E poi, se parli, diventano vendicativi nella partita successiva. Riformerò il calcio italiano portando all’attenzione della Lega questo problema e la storia ricorderà questi arbitri come i peggiori del calcio italiano”.
Il Presidente Iervolino è arrivato anche a minacciare azioni legali a tutela del diritto della Salernitana di potersi giocare le proprie chance salvezza senza condizionamenti negativi e danni continui da parte della classe arbitrale. Come non dargli ragione se anche il var, risorsa tecnologica avanzata che è nata per evitare le parzialità, diventa invece uno strumento che non solo non è efficace per ridurre le ingiustizie e gli errori arbitrali, ma addirittura li aumenta, diventandone complice.