Salerno. Si apre con un’ora di ritardo la seduta del Consiglio Comunale decisiva sulla verifica dell’incompatibilità del sindaco Vincenzo De Luca. Il Consiglio dopo quasi 3 ore ha deciso con 23 voti favorevoli e 6 contrari di demandare la questione alla Commissione Statuto.
La parola va al presidente del Consiglio, Antonio D’Alessio, che spiega i motivi del ritardo correlandoli a problemi con l’impianto di registrazione. Si parte con l’approvazione del verbale della seduta del 18.07.2013 e segue la richiesta da parte del consigliere Roberto Celano che interpella il consiglio per poter dedicare una strada all’ex-sindaco Vincenzo Giordano.
Continua l’assise con il dibattito sull’affidamento della gestione dei parcheggi, di scale mobili, ascensori e del servizio di rimozione alla società ‘Salerno Mobilità Spa’. Contrario alla delibera è il consigliere d’opposizione, Giuseppe Zitarosa, che ritiene insufficiente il gettito di rientro dall’affidamento dei servizi. Parere contrario all’approvazione della gestione per il prossimo triennio anche Roberto Celano e Raffaele Adinolfi. Nella replica dell’assessore alla Mobilità, Luca Cascone, viene precisato “che a fronte di 20mila euro attuali, la stima ‘a pieno regime’ è di circa 400mila euro l’anno. Il tutto, ovviamente, quando finalmente sarà disponibile il parcheggio di piazza della Libertà.” Questo risultato nelle previsioni dell’amministrazione dovrebbe aversi nella primavera 2014. Dopo circa trenta minuti di dibattito si decide intorno alle 11.oo con l’approvazione dell’affidamento, 23 i voti favorevoli e 5 quelli contrari.
Impegna circa una ventina di minuti l’inserimento di 77 alloggi del rione Fornelle nel patrimonio comunale da alienare. All’unanimità si approva la procedura ex-art. 58 L.n° 133/2008 – elenco immobili per la vendita degli appartamenti.
Alle 11.30 parte la discussione sul caldissimo tema dell’incompatibilità del Sindaco. Ovvi riferimenti alla lettere di De Luca inviata ai Consiglieri in cui evidenziava la mancata attribuzione delle delega a sostegno della compatibilità dei due ruoli svolti.
“Le controdeduzioni scritte da De Luca – esordisce Celano con un affondo – sembrano una lettera di Totò. Il sindaco è o meno vice ministro? Di certo è sottosegretario e in questa veste è incompatibile.” Intervallano le dichiarazioni del consigliere Pasqualina Memoli che pone all’attenzione la questione delle deleghe che non ci sono e dichiara insussistente l’incompatibilità. “Il problema – secondo Memoli- è l’immobilismo del governo Letta.”
Intorno alle ore 12.00 sotto la casa comunale compaiono gli striscioni dei ragazzi militanti di Fratelli d’Italia con scritta di protesta contro il primo cittadino e immediato è l’intervento della Polizia Municipale che provvede a rimuovere lo striscione.
Dopo l’invito del consigliere di opposizione esponente di Fli, Antonio Cammarota, a votare per l’incompatibilità senza rimandare la seduta, arrivano le dichiarazioni di Salvatore Gagliano che esorta il Sindaco a vagliare attentamente sull’attuale situazione, incitandolo a lasciare l’incarico di vice-ministro. “De Luca con deleghe importanti – dice Gagliano – fa paura al centrosinistra campano, ed è questo il motivo per cui dopo quattro mesi non c’è stato ancora il conferimento delle deleghe. Ritornare in commissione Statuto darà un’unica impressione: che si vogliono conservare due poltrone.”