Pontecagnano Faiano. Approvato ieri il Piano Sociale 2013/2015 dei Comuni dell’Ambito S4.
I Comuni dell’Ambito S4 hanno rispettato il termine indicato dalla Regione Campania (15 settembre 2013) per l’adozione del Piano Sociale di Zona triennale 2013/2015. Ieri pomeriggio, infatti, è stato approvato dai sindaci nel corso di una riunione svoltasi presso il Comune di Pontecagnano Faiano, ente capofila dell’Ambito S4.
“Da lunedì daremo vita ad un percorso diverso per quanto concerne l’erogazione dei servizi sociali assumendo la gestione diretta dell’Ufficio di Piano- ha annunciato il Sindaco di Pontecagnano Faiano Ernesto Sica. “E’stato raggiunto un grande risultato grazie al quale dalla prossima settimana avremo l’opportunità di ripensare ad un diverso modello sociale e di spesa”.
In effetti, saranno introdotte diverse novità nella erogazione dei servizi sociali, “a cominciare dalle linee guida che saranno indicate dall’Unione Europea a partire dal 2014 e di cui abbiamo tenuto conto per non trovarci impreparati all’appuntamento, nonché le metodologie che caratterizzeranno i lavori dell’importante organismo ispirate ai principi che sono alla base della buona governance e grazie ai quali sarà assicurata maggiore trasparenza, nonché partecipazione di tutti gli attori coinvolti a netto vantaggio della qualità dei servizi erogati”, ha dichiarato nel suo intervento il professore Salvatore Gargiulo, incaricato per la redazione e la predisposizione del Piano di Zona e della relativa documentazione.
Parole condivise dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Pontecagnano Faiano Francesco Pastore che ha affrontato le tante questioni sollevate, in particolare, dalle famiglie e dagli operatori socio- assistenziali nel corso dell’incontro. Pastore ha confermato l’impegno dell’Ambito nell’affrontare le questioni più urgenti, tra cui quella relativa l’assistenza scolastica: “Faremo di tutto per essere pronti con l’inizio dell’anno scolastico ma tengo a precisare che il Piano intende intervenire su ogni area sociale con servizi mirati e progetti che andranno attuati non più in funzione dei soli finanziamenti, ma con lo scopo di assicurare alle fasce deboli tutto il sostegno di cui hanno davvero bisogno”.