albanella 1Albanella. I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, insieme ai militari della Stazione di Albanella, in seguito ad un controllo ad una nota e locale azienda agricola e zootecnica per l’allevamento bufalino,  hanno proceduto al sequestro di una vasta area agricola aziendale di superficie di circa 1.400 mq sulla quale sono stati trovati anche interrati rifiuti speciali quali fanghi frammisti a residui vegetali e pomodori provenienti dalla lavorazione industriale di conserve alimentari per operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione.

Durante il sopralluogo i militari hanno scoperto un’area agricola di estese dimensioni, adibita alla coltivazione di mais per uso zootecnico, con evidenti residui di pomodori, residui vegetali e fanghi (caratterizzati dalla copiosa presenza di liquidi) che emanavano esalazioni olfattive maleodoranti. Tali fanghi di provenienza sicuramente non riconducibile alle aziende agricole presenti nella località, sono risultati in parte ricoperti da terreno scavato sul posto ed utilizzato al fine di nasconderne la provenienza.

foto2buonaI Carabinieri del NOE con l’aiuto del personale dell’ Arpac di Salerno e di un escavatore cingolato hanno poi provveduto ad effettuare -a campione- degli scavi nell’area oggetto del rinvenimento dei fanghi; gli scavi, eseguiti fino ad una profondità di circa 4,5 metri dal piano di campagna, hanno evidenziato la presenza, anche in profondità, di fanghi frammisti a residui vegetali e pomodori, sicuramente derivanti dalla lavorazione industriale di conserve alimentari del pomodoro, fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione di componenti, che erano stati dunque astutamente interrati per eseguirne un deposito permanente nel suolo e poi, al fine di essere occultati, erano stati parzialmente ricoperti da terreno di scavo. Dalle operazioni di scavo veniva rinvenuto anche un bins rotto, il classico imballaggio in plastica di solito usato per la raccolta di rifiuti presso gli stabilimenti delle industrie conserviere.

fotobuonaIl legale rappresentante dell’azienda agricola e zootecnica è stato pertanto deferito in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno per avere illecitamente gestito e smaltito, mediante interramento in estesa area agricola, rifiuti speciali quali fanghi frammisti a residui vegetali e pomodori provenienti dalla lavorazione industriale di conserve alimentari.

L’attività di indagine dei Carabinieri proseguirà, d’intesa con i magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, per accertare la provenienza dei rifiuti rinvenuti interrati.