fruttaSalerno. Lo stop dell’Europa al decreto Balduzzi che prevedeva l’incremento della frutta nei succhi, “danneggia fortemente il mercato agrumicolo salernitano”. Lo scrive, in una nota, Coldiretti Salerno. “Un comparto – precisa Coldiretti – primo in Campania con oltre il 52% del totale regionale. Nel complesso sono interessati per la sola provincia di Salerno quasi cento ettari per una produzione complessiva di oltre 180mila quintali e un valore di oltre 5 milioni di euro. Le zone maggiormente interessate sono quelle della Piana del Sele, Costiera amalfitana e Agro dove si concentrano varietà precoci o, soprattutto tardive, spesso ottenute con tecniche biologiche o integrate. Insomma, una produzione di altissima qualità”. “Il mancato incremento al 20 per cento dell’aranciata – sottolinea Coldiretti – continua a mantenere un sistema di bevande a bassissimo contenuto di agrumi che di certo non aiuta la salute dei consumatori penalizzando anche i produttori”.