Battipaglia. Le intenzioni da parte dell’azienda Alcatel-Lucent erano abbastanza chiare e i tagli ormai all’orizzonte. Nonostante le mobilitazioni della politica, proprio ieri viene palesata la volontà da parte della multinazionale di cedere un ramo d’azienda alla Sesa S.p.a che ha sede centrale a Roma e che rileverebbe un settore di 40 dipendenti .
Riducendo il personale presente all’interno dello stabilimento battipagliese a circa 60 risorse (25 dei quali impiegati in in assistenza esterna presso altre aziende), la grossa preoccupazione riguarda anche l’eventualità che, dato l’esiguo numero di lavoratori, si possa poi anche decidere per la chiusura definitiva.
Parte la mobilitazione e le proteste dei dipendenti dinanzi all’ingresso dell’Alcatel-Lucent facendo scattare anche l’allarme da parte delle figure politiche in campo.
“Tacere non serve! – recita una nota di Cecilia Francese di Etica per il buon governo – Chiediamo al commissario prefettizio un incontro urgentissimo con tutte le forze politiche locali e con le forze sindacali per riferire sullo stato delle varie vertenze industriali che interessano il nostro territorio!”