Salerno. Duro affronto, arrivato nella giornata odierna, da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Provincia, Franco Annunziata, diretto all’ On. Mara Carfagna, ex Ministro per le Pari Opportunità e attualmente portavoce del Gruppo “Popolo della Libertà – Berlusconi presidente” alla Camera dei Deputati, rea, secondo Annunziata, di scarso interesse per il territorio.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia afferma: “Riscontro con tristezza che ad una proposizione di metodo finalizzata a trovare un’unità d’intenti del centrodestra avanzata dai giovani dirigenti di Fratelli d’Italia, il PdL-Forza Italia risponda con un attacco alle persone di Cirielli e Iannone, che sono stati gli artefici di una storica vittoria del centrodestra in provincia di Salerno nel 2009”.
“Ci sono stati negli ultimi vent’anni – continua Annunziata – altri momenti di piena berlusconiana, ma prima di Cirielli e Iannone il centrodestra arrivava terzo quando il centrosinistra si spaccava in due. Questi sono i fatti che smentiscono le ablazioni filosoficamente ingenerose, ispirate da chi è preoccupato della modalità di nomina dei cardinali più dell’ascolto del Vangelo. L’ascolto del Vangelo politico, infatti, consisterebbe nell’essere al fianco degli amministratori pubblici locali che, al cospetto della crisi che investe famiglie, imprese e il Paese in genere, sono chiamati a dare risposte ai cittadini senza avere il trasferimento delle necessarie risorse dal Governo centrale”.
“L’on. Mara Carfagna – conclude Annunziata – interrompa la deplorevole consuetudine di distacco dalle problematiche del territorio, di cui si fanno carico solo coloro che incredibilmente vengono criticati dal suo stesso partito. Non è più ammessa diserzione, non è più ammessa divisione, non è più ammessa improvvisazione politica. Chi pensa di vantare un ruolo nazionale, deve lavorare per l’unità sul territorio, affinché non torni mai più un centrosinistra da manuale della criminologia politica e che fino all’esperienza di Caldoro, Cirielli e Iannone e del centrodestra, ha avvelenato la regione Campania e la provincia di Salerno”.