Salerno. Questa mattina, intorno alle ore 10, in via G. B. Amendola nel quartiere Pastena, un truffatore, ben vestito e dai modi gentili, ha bussato alla porta dell’abitazione di una donna 78enne, che vive da sola, riferendo di dover consegnare un pacco contenente materiale informatico al figlio della signora.
Il truffatore ha aggiunto, per convincere la vittima ad aprirgli la porta, che la consegna era urgente e che il figlio stesso gli aveva chiesto di consegnare il pacco alla madre, non avendo i soldi per pagare la merce che, però, gli serviva con la massima urgenza per motivi di lavoro. La signora ha fatto entrare l’uomo ed ha ricevuto il pacco ed avrebbe dovuto pagare l’importo di 2mila euro ma, non avendo danaro sufficiente in casa, ha riferito al truffatore di doversi recare in banca per prelevare la somma occorrente dal suo conto corrente.
Recatasi in banca, accompagnata dall’uomo che è rimasto fuori ad aspettare, prima di prelevare l’importo l’anziana donna, memore delle parole ascoltate dal Questore di Salerno nel corso di un incontro, ha telefonato dal suo cellulare al figlio per informarlo della consegna del pacco e del pagamento.
Il figlio gli ha spiegato che non aveva ordinato nulla e che non aspettava alcuna consegna, invitandola a non procedere al pagamento ed a chiamare la Polizia, cosa che la donna ha fatto immediatamente, rimanendo poi all’interno della banca per evitare un nuovo contatto col truffatore che, frattanto, avendo osservato dalla vetrata i movimenti della vittima ha capito che qualcosa era andato storto e si è allontanato velocemente.
Il pacco consegnato alla donna, contenente una custodia esterna di un hard disk per computer del valore di poche decine di euro, è stato sequestrato. Sull’episodio sono in corso indagini per addivenire all’identificazione del truffatore anche con l’ausilio delle immagini di impianti di videosorveglianza della zona.
Inoltre, sempre a Salerno, intorno alle ore 12, un uomo si è presentato a casa di una 86enne, in via Alberico Lenza, con la scusa che il figlio dell’anziana signora gli doveva restituire mille euro per debiti pregressi e che il figlio stesso aveva chiesto di farseli dare dalla madre. Per rendere più credibile la situazione, il truffatore ha anche fatto parlare a telefono la vittima con un complice, il quale si è finto essere il figlio ed ha confermato la versione del truffatore. La donna ha così consegnato i mille euro all’uomo che, poi, si è allontanato dall’abitazione. In un secondo momento, dopo aver contattato il figlio, entrambi si sono resi conto di aver subito una truffa ed hanno denunciato l’accaduto alla Polizia.