Le terme riscoprono i fasti del passato. Se nell’antica Roma sovente i fumi termali erano il pretesto per soddisfare i piaceri della carne non era più così in epoca moderna, dove le acque salvifiche per antonomasia servivano unicamente ad alleviare gli acciacchi dell’età.
A rinverdire i fasti del passato pare ci abbiamo pensato i giovani di oggi; in Svizzera come in Italia dilaga sempre più la moda di fare sesso in acqua.
Incuranti di occhi indiscreti sempre più persone sfidano il tabù della pudicizia e danno libero sfogo alle proprie passioni.
E così tocca correre ai ripari con guardiani e cartelli che mettono in guardia ricordando che cosa si rischia secondo la legge quando si fanno atti osceni in luogo pubblico.
Avvertenze che da tempo sono state prese anche in Italia.
Per fare un esempio, alle terme di Colà di Lazise già da anni un cartello all’ingresso raccomanda i visitatori di tenere un comportamento decoroso. I bagnanti sono tenuti sott’occhio dai sorveglianti con tanto di luce pronta ad illuminare chi non riesce proprio a resistere alla propria libidine.